Sono aperte le iscrizioni (4).
Purtroppo, anche quest’anno è successo che non si svolgeranno né il corso di Abbondanza Creativa, né il corso di Scrittura A Distanza, e nemmeno il seminario sulla Narrazione Illimitata. Un vero peccato. Era tutto pronto. Le iscrizioni sono state aperte, poi sono state chiuse, poi sono state riaperte e quindi richiuse. Alla fine gli organizzatori hanno deciso che non era proprio il caso. Troppi rischi: mancavano gli ingressi di sicurezza. Le uscite di sicurezza, da sole, non bastavano a garantire l’incolumità dei partecipanti. Tuttavia, c’è l’intenzione di organizzare, nel mese di dicembre, una serie di seminari dedicati alla Scrittura Invisibile. Come suggerisce il titolo, i seminaristi saranno obbligati a scrivere storie invisibili. Utilizzeranno macchine per scrivere invisibili, con tasti invisibili, fogli invisibili, penne invisibili, matite invisibili e computer invisibili. Sarà invisibile anche la sala all’interno della quale si svolgeranno i corsi. Invisibili perfino i docenti. L’iscrizione ai seminari è gratuita. A ognuno dei partecipanti sarà consegnato un prototipo di uovo cosmico, anch’esso invisibile. Nel 2011, la cantante Björk ha pubblicato una canzone intitolata Cosmogony che racconta della cosmogonia partendo proprio dall’uovo cosmico. Il testo di questa canzone, tra le altre cose, parla dei Corpi Celesti. Questi ultimi sostengono che “il nostro universo era un uovo di carbone nero”, finché il Dio che stava all’interno uscì dal “guscio distrutto” per realizzare “il mondo che noi conosciamo”. L’uovo cosmico è ricorrente in molti miti delle civiltà antiche e forse anche l’uovo di Pasqua deriva dall’uovo cosmico, così dicono. E poi una delle raffigurazioni grafiche dell’uovo cosmico è lo zero, perché lo zero, come l’uovo, è “un nulla latente”. C’è inoltre da dire, tanto per divagare, che si potrebbe organizzare anche un seminario di Scrittura Latente, magari l’anno prossimo, non lo so, o tra due anni, in effetti è tutto da decidere. Una volta era più semplice, non c’erano mica tutte queste restrizioni percettive o contenutistiche. Si andava lì, e via, si partiva senza tanti fronzoli. E comunque, ora che ci penso, non so se sia una buona idea, quella di consegnare ai seminaristi un prototipo di uovo cosmico, peraltro invisibile. Un giorno un mio amico ha rischiato di morire soffocato dopo aver mangiato due uova sode. Mangiare uova sode può essere molto pericoloso. Perfino con le uova invisibili bisogna andarci cauti.
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25 Settembre 2018 at 15:36