Essere pronti. Cagliari, mattina, interno bar.Lei, dietro il bancone, armeggia con lo strofinaccio, sistema tazzine, piattini e cucchiaini. Lui, corporatura massiccia e occhiali a specchio, è seduto al tavolino, legge il giornale, sorseggia un caffè e commenta le notizie.– C’è molto spagheggio? – dice lei.– Eh. Scrivono che è sbarcato anche qui. Emmo’ sono cazzi.–…
Non sono sottigliezze
Non sono sottigliezze. Ieri sono entrato in una tabaccheria e ho chiesto una confezione di minerva. Il tizio dietro il bancone mi ha guardato come se avessi un calamaro al posto del naso. Poi si è allontanato un attimo e si è messo a frugare in qualche scaffale. Quando è riapparso aveva con sé una scatoletta…
Come si fa?
Come si fa? Stamattina ero al bar e a un certo punto è entrato un piccoletto sulla settantina che indossava un cappellino da baseball e una mascherina verde da chirurgo. Si è avvicinato al bancone, ha tirato fuori dalle tasche alcune monetine e le ha messe in fila, una accanto all’altra: una da cinquanta, una da…
La lattuga che non ti aspetti
La lattuga che non ti aspetti. L’altro giorno al mercato ho sentito una signora che diceva “Ah, no, mi dispiace ma se non è bio non la voglio”. Ce l’aveva con il fruttivendolo che le stava mostrando un cespo di lattuga. Che mi sembrava un bel cespo, comunque, anche se non era bio. Così le…
La differenza che passa tra un Buongiorno e un Arrivederci
La differenza che passa tra un Buongiorno e un Arrivederci. Questa mattina sono entrato in un negozio e ho detto buongiorno, e un tizio dietro un bancone ha detto pure lui buongiorno, ma non mi sembrava convinto, l’ha detto come se non gliene fregasse niente di dirmi buongiorno, tant’è che m’è venuta voglia di raccontargli…