Cose che ho pensato (trentaquattro). 191. Una volta ho pensato di essere La Fanciulla del West. Un discorso a parte meriterebbe il fatto che sono stato più volte a Viareggio e in particolare a Torre del Lago. Un posto incantevole. Ma non ci vivrei nemmeno se mi regalassero un appartamento. A me, i laghi mi…
Sui bar che chiudono
Sui bar che chiudono. L’altra sera camminavo nel Corso e ho incrociato un tizio che stava smadonnando perché non trovava un bar aperto. “È una città senza bar!”, sbraitava, “Dovreste vergognarvi!”. Poi è entrato sparato in uno di quei distributori di bibite aperti 24 ore su 24 e l’ho sentito che urlava “Ma che bar di…
Cose che ho pensato (trenta)
Cose che ho pensato (trenta). 171. Una volta ho pensato di essere un barattolo di confettura. Arturo mi aveva tenuto tre mesi in frigorifero. Poi dentro il barattolo si era formata della muffa. Arturo si era seccato, nel vedere tutte quelle chiazze bianche e grigie. Una mattina mi aveva portato al supermercato e mi aveva…
Al bar
Al Bar. Cagliari, pomeriggio, bar del centro. – Desidera? – Un caffè. – Subito. – Grazie. – Ecco servito. – … – … – Bellu cazz’e caffè. – … – Te lo pago a metà. – … – Proprio un caffè del cazzo. – … – Almeno dammi mezza minerale. – … – To’, pigarì su…
Il cucchiaino nel taschino
Il cucchiaino nel taschino. L’altra mattina, mentre facevo due passi ai Giardini pubblici e pensavo alla bellezza dei capperi e delle magnolie, mi è capitato di incrociare un uomo coi baffi e dall’aspetto distinto che se ne andava in giro con un cucchiaino da caffè nel taschino della giacca. La paletta concava sbucava dal taschino…