Oi oia. Cagliari, via Roma, due donne, una sulla settantina, l’altra sulla quarantina, aspettano l’autobus davanti alla pensilina. – Ma tu sei la sorella di Franco? – No. – Me lo ricordo bene, a Franco. – Non sono la sorella di Franco. – Ma io la conosco, a tua mamma. – Mia mamma deve morire….
Quanti sono? (2)
Quanti sono? (2). Sono stato disattento. Marcello giustamente mi segnala che proprio ieri qualcuno ha risposto alla domanda di Ernesto pubblicata venerdì scorso sulla pagina “Lettere e Opinioni” dell’Unione Sarda. La risposta è di Luca: Ad Ernesto, che dice di vedere in città un extracomunitario ogni 5 minuti. Mi chiedo: ma dove vai in giro,…
Quanti sono?
Quanti sono? L’altro giorno, sulla pagina “Lettere e Opinioni” dell’Unione Sarda, è stato pubblicato un sms firmato da Ernesto, Cagliari. Scrive Ernesto: Camminando per Cagliari ogni cinque minuti incontro un extracomunitario: ma quanti sono? Mi sembra che nessuno abbia risposto alla domanda di Ernesto. Caro Ernesto, il conto è presto fatto. In un’ora incontri 12…
Viva voce
Viva voce. Cagliari, autobus, linea 5. Sedili posteriori, telefonata in viva voce. Lei accavalla le gambe e si accarezza i capelli biondo platino. Il tono di lui giunge nitido e stentoreo a tutti i passeggeri. – O lilla, ma devi passare? – Boh, sono sul pullman. – Inza’? Passi? – Uhm. E quando? – Adesso….
La fantasia
La fantasia. Cagliari, autobus, linea 5. Sonia indossa un vistoso pellicciotto fucsia, un berretto di lana bianca e un paio di occhiali da sole con le lenti tonde. – Avete due euro? – No. – Avete due euro? – No. – Avete due euro? – No. – Avete due euro? – Sì. – E me…
Carteggi (4)
Carteggi (4). Ciao, ti scrivo per farti sapere che giovedì ho ricevuto la tua lettera. L’ho trovata una lettera rassicurante, nonostante sia tutt’altro che rassicurante ricevere una tua lettera, soprattutto di giovedì. E comunque non sopporto tutto ciò che è rassicurante. Nemmeno la libertà e la speranza sono rassicuranti, figurarsi una lettera. Per cominciare, le…
Carteggi (1)
Carteggi (1). Ciao, come stai? Volevo scriverti una lettera, e infatti, come vedi, la sto scrivendo. Volevo scriverti una lettera perché mi sembra che dovremmo parlare, io e te. Certo, al momento sono io che parlo con te. Anzi, sono io che ti scrivo, per la precisione. Però se anche tu volessi parlarmi, o scrivermi,…
Io no #51
Io no #51. Mi parlava e diceva Coffehouse, Store, Bistrot. Io no.
Su livelli sfalsati
Su livelli sfalsati. L’altra mattina camminavo e guardavo le persone che incrociavo, le guardavo e le ascoltavo, le guardavo il tempo di uno sguardo, le ascoltavo il tempo di un niente, alcune parlavano al telefono, altre invece parlavano tra di loro, e tutte comunque sembravano avere tante cose da dirsi, tantissime cose da dirsi, e…
Mandanti morali
Mandanti morali. Nei giorni scorsi faceva freddo e ho notato che sull’autobus la gente se ne stava per i cazzi suoi, avvoltolata in sciarpe, guanti e cappotti, non aveva molta voglia di parlare, di commentare o di. Aveva lo sguardo perso nel nulla siderale. Oggi che l’aria è più calda, già mi sembra più vispa,…