Quaderni del coprifuoco (23). Ieri sera al semaforo si è fermato questo tizio alla guida di una vecchia Opel, la musica dell’autoradio suonava a palla e lui urlava a squarciagola “La mattina nasce il soleee, entra odio ed esce amoreee, dal nome Gloriaaa”.
Quaderni del coprifuoco (22)
Quaderni del coprifuoco (22). Ieri pomeriggio, nel cortile dei vicini, è tornato all’opera il giardiniere equipaggiato di soffiatore elettrico. Mi è sembrato che da parte sua ci fosse dell’abnegazione irragionevole, perfino un pizzico di ostinazione molesta, nel tentare di radunare le foglie mentre lo scirocco imperterrito e dispettoso le sparpagliava per ogni dove. Un tizio…
Quaderni del coprifuoco (21)
Quaderni del coprifuoco (21). Riassunto di dieci minuti di guida nel traffico cittadino: due auto mi hanno tagliato la strada per mancata precedenza, un’altra ha indicato di voler svoltare a destra e invece ha svoltato a sinistra, un motorino è sfrecciato a quasi sessanta all’ora in contromano, ho schivato tre pedoni fuori dalle strisce, sette…
Quaderni del coprifuoco (13)
Quaderni del coprifuoco (13). Mi sembra di aver sognato che ce ne andavamo in giro indossando delle mascherine commestibili. Alcuni portavano mascherine di mortadella, altri di formaggio a fette, altri ancora di millefoglie alla crema. I più sofisticati le avevano macrobiotiche. I più golosi ricoperte di pan di Spagna, uvetta, canditi e gocce di cioccolato…
Quaderni del coprifuoco (12)
Quaderni del coprifuoco (12). Ieri mattina ho cercato di spiegare a Marcel Proust chi fosse Paolo Rossi e perché avesse vinto il pallone d’oro nel millenovecentottantadue, quell’anno lì tra i primi diciannove c’erano sei calciatori italiani, e all’epoca desideravo avere i capelli come quelli di Rummenigge e infatti me li pettinavo tirandoli indietro, ma indietro…
Quaderni del coprifuoco (11)
Quaderni del coprifuoco (11). C’è stato un periodo della preadolescenza che i ragazzini più grandi ti insegnavano tutto, anche i giochi di parole. Per dire, arrivava uno e ti diceva di ripetere velocemente, più volte, la frase “Mia sorella ha una gamba grassa”. E tu imparavi, e poi insegnavi. Poi arrivava un altro e la…
Quaderni del coprifuoco (10)
Quaderni del coprifuoco (10). Quando mi è stato proposto di nascere a Cagliari non ho avuto esitazioni, ho accettato con entusiasmo perché ritenevo che fosse una piazza importante e potesse contribuire alla mia crescita. Infatti da quando sono nato, qui a Cagliari, non ho fatto altro che crescere. La città è fantastica, ho avuto un…
Quaderni del coprifuoco (9)
Quaderni del coprifuoco (9). Ieri, dopocena, mentre Arturo sparecchiava e Marcel Proust sonnecchiava davanti al televisore spento, mi è venuta in mente quella volta che avevamo deciso di acquistare un casolare, una specie di fattoria da ristrutturare, con decine di ettari di terreno, alberi da frutto, eccetera. Ci sembrava una buona idea, lasciare la città…
Quaderni del coprifuoco (8)
Quaderni del coprifuoco (8). L’altra mattina abbiamo preso l’auto e siamo andati fuori città, a casa di un amico di Arturo. È un tipo sulla sessantina, si chiama Pino. Fa il giardiniere ed è fidanzato con un ragazzo che ha conosciuto in Cile.Se occorre, lui, il giardiniere, sa sempre come farci avere della frutta e…
Quaderni del coprifuoco (7)
Quaderni del coprifuoco (7). C’è stato un periodo che prendevo appunti su dei fogli sparsi, vi annotavo la lista della spesa, il numero degli oggetti che tenevo sulla scrivania, il totale delle monete che avevo in tasca, gli appuntamenti settimanali, qualche frase estrapolata dagli articoli sui giornali, le credenziali di accesso alla posta elettronica o…