Al pub. Cose da non fare a Londra: 1) entrare in un pub affollato e sciorinare un accento indiscutibilmente italiano mentre tutti tracannano birra e guardano la partita di Champions alla tv e tutti ma proprio tutti sembrano abbastanza contrariati perché il Chelsea ne sta prendendo tre dalla Roma. Cose da fare a Londra: 1)…
Breve trattato sulle motivazioni
Breve trattato sulle motivazioni. C’è stato un periodo che nessuno mi amava, nessuno mi voleva bene. E allora anch’io, mi era venuta una forma di rigetto verso l’umanità, una specie di nichilismo esistenziale che quando ci ragionavo e ci costruivo sopra un castello di pensieri e congetture mi sembrava anche una bella cosa, mi portava…
Giuro che non c’entro niente
Giuro che non c’entro niente. L’altra sera in piazza Matteotti ho incrociato un gruppo di persone, credo fossero asiatici, forse del Bangladesh, o forse no, e queste persone stavano discutendo nella loro lingua. Non si capiva niente. Forse discutevano di calcio, di donne, di politica, del tempo, di cucina o di filosofia, chi lo sa….
Non parla
Non parla. Oggi che tutti gli fanno gli auguri, mi è venuto in mente che Gigi Riva è uno dei protagonisti di un racconto che ho scritto qualche tempo fa, si intitola “Quelle brave canaglie del cortile accanto“, e è un racconto che è stato pubblicato tre anni fa on line sul sito Futbologia e poi è uscito…
L’uomo che allontanava le nuvole con un sorriso
L’uomo che allontanava le nuvole con un sorriso. Sono passati trentadue anni, da quel ventotto maggio. Non dico che sembri ieri, ma insomma. È che alcuni ricordi hanno un modo di procedere tutto loro. A volte basta un soffio di vento, o un suono ovattato, per recuperarne l’immagine, intatta e nitida. Ora che ci ripenso,…
Il mio preferito
Il mio preferito. Non ho mai sognato di fare il calciatore. Ma ho giocato a calcio, come quasi tutti i ragazzi della mia età. Mi piaceva giocare all’ala, più o meno. All’ala destra. Un giorno, non ricordo chi, qualcuno mi si avvicinò e mi disse che, da come mi muovevo in campo e da come…
Cose che ho pensato (sei)
Cose che ho pensato (sei). 36. Una volta ho pensato a quando Arturo si era fidanzato con due fidanzate. Una si chiamava Beatrice, l’altra Giuliana. Le due non si conoscevano e non sospettavano niente. Arturo era sereno, diceva di amarle entrambe. Una volta a Beatrice le aveva detto “Ti voglio sposare”. A Giuliana no, non…
L’uomo che allontanava le nuvole con un sorriso
L’uomo che allontanava le nuvole con un sorriso. Sono passati trent’anni, da quel ventotto maggio. Non dico che sembri ieri, ma insomma. È che alcuni ricordi hanno un modo di precedere tutto loro. A volte basta un soffio di vento o un suono lieve, ovattato, per recuperarne un’immagine intatta e nitida. Ora che ci ripenso,…
Nient’altro che la verità
Nient’altro che la verità. Ho appena ricevuto una mail che fa piena luce sulla vicenda Cagliari Calcio. La pubblico integralmente. “Signor Zanata, sono il geometra Manu Gagara, proconsole del Giappone in Sardegna, e mi rivolgo a lei ched’è un giornalista tutto d’un pezzo per darle uno scùp da leccarsi i baffi. Ora che i giochi…
Martedì di coppa
Martedì di coppa. Volevo segnalare una cosa che farò domani, martedì 4 giugno, alle ore 22, insieme a un gruppo di persone eccezionali. L’appuntamento è al campo coperto del Cus Cagliari (ingresso via Trentino, a Cagliari). L’iniziativa si chiama “Martedì di coppa. Calcio letteratura e rutto libero“, un viaggio letterario nel calcio romantico, un viaggio…