Megafoni. In questi giorni, nell’annientamento dei suoni e dei rumori e nella deflagrazione del nulla sotto vuoto che si spande da un capo all’altro della città, mi aspetterei che qualcuno al tramonto si piazzasse in piedi a gambe divaricate sulla linea di mezzeria del Largo Carlo Felice, si portasse le mani alla bocca a mo’…
Essere pronti
Essere pronti. Cagliari, mattina, interno bar.Lei, dietro il bancone, armeggia con lo strofinaccio, sistema tazzine, piattini e cucchiaini. Lui, corporatura massiccia e occhiali a specchio, è seduto al tavolino, legge il giornale, sorseggia un caffè e commenta le notizie.– C’è molto spagheggio? – dice lei.– Eh. Scrivono che è sbarcato anche qui. Emmo’ sono cazzi.–…
Mascherine
Mascherine. Cagliari, mattina, autobus. Il dialogo tra i due passeggeri, un po’ trasandati e aspiranti alla cinquantina, verte sul tema del giorno. – La colpa è dei cinesi. – Tanto già sono poco caddozzi. – No macché. – Anti nau chi su virus arrìbbara innoi puru. – Oh fro’, toccherà girare a mascherina. – Mabba’, che c’ho altri plobremi. – Tipo?– Emorroidi. – E…