Di luci e di altre cose. È quasi l’imbrunire. Molte voci ripetute dall’esterno. Voci di donne e di bambini che si mescolano a quelle del muezzin. L’invito alla preghiera sembra una chiamata alla rivolta. Sento rumori di animali e di catene. Il calpestio debole sui ciottoli. Sollevo lo sguardo. Sono sdraiato di lato su un…
Le tre cose
Le tre cose. Ci sono soprattutto tre cose che mi danno fastidio, molto fastidio, fastidio fisico.La prima è mordere o masticare lo stecchetto di legno del gelato. Rabbrividisco, sto male. Infatti non lo mordo mai, lo stecchetto.La seconda è mordere o masticare la carta stagnola. Rabbrividisco, sto male. Infatti non la mastico mai, la carta…
Giorno 5
Giorno 5. Il giorno 5 sto qui a rimuginare su un film che ho visto il giorno 4, il titolo del film è “11 Minuti” e il regista è Jerzy Yurek Skolimowski. Mi è sembrato un film molto bello. Non sono sicuro di aver capito proprio tutto, del film. Ma va bene. Non è necessario…
Nervature
Nervature. A un certo punto, mentre camminavo, ho visto una foglia volare. Si era appena staccata da un grande albero e si librava in volo sospinta dal vento, lentamente. Mi sono fermato a osservarla, fin quando non si è posata sul marciapiede. Allora l’ho raccolta e l’ho tenuta per un po’ sul palmo della mano….
Cose che ho pensato (quarantaquattro)
Cose che ho pensato (quarantaquattro). 221. Una volta ho pensato di chiedere a Arturo “Ma perché il tuo cane si chiama Marcel Proust?”. E Arturo mi ha risposto “Sì. Credo di saperlo”. Poi si è voltato, si è infilato le mani in tasca e se n’è andato stringendosi nella sua magrezza mite. Non mi ha…
Cose che ho pensato (quarantatré)
Cose che ho pensato (quarantatré). 220. Una volta ho pensato di raccontare ad Arturo di quando ero bambino e mia mamma mi mandava a fare la spesa dal salumiere. Che poi non vendeva soltanto salumi, il salumiere. Vendeva di tutto. Olio, pane, biscotti, pasta, mozzarelle fresche, latte fresco, frutta, verdura, dentifricio, varechina, detersivo per i…
Due o tre idee
Due o tre idee. Qualche giorno fa ho sentito una trasmissione alla radio, c’era un tizio che parlava di comunità virtuali e cose così, e mi sono venute in mente due o tre idee, ho pensato adesso me le segno da qualche parte, invece non me le sono segnate e dopo, quando ho cercato di…
Su livelli sfalsati
Su livelli sfalsati. L’altra mattina camminavo e guardavo le persone che incrociavo, le guardavo e le ascoltavo, le guardavo il tempo di uno sguardo, le ascoltavo il tempo di un niente, alcune parlavano al telefono, altre invece parlavano tra di loro, e tutte comunque sembravano avere tante cose da dirsi, tantissime cose da dirsi, e…
Il primo dell’anno
Il primo dell’anno. Oggi ho fatto le cose per bene. Quando sono entrato nell’ascensore e ho schiacciato il pulsante T, ho evitato accuratamente di guardarmi nello specchio sulla parete. Però, prima di uscire, gli ho detto “Baccaga’”.
Natale (6)
Natale (6). Mi è venuta in mente una cosa. Ma era una cosa insignificante. A volte le cose sono così. Un po’ come le idee. Ci sono idee buone che camminano su gambe sbagliate. E viceversa. Fa un freddo cazzuto, quest’anno, a Natale. Più tardi vado a rompere le palle a qualcuno, giù al porto….