Di già. Quindi. Giugno è finito.Di già? Sì, di già.Come in quella canzone di Aznavour? Non lo so. Non mi ricordo. Come faceva?… “Di gia’, sto attento al minimo rumore,E i movimenti che danno, le ore”…Esatto.Bravo Aznavour, eh?Bravissimo. Ma dov’eri finito?Non lo so. Forse dentro una canzone di Aznavour.
Non solo di lei
Non solo di lei. Enrico la guarda. Lei sembra pensierosa, allunga il passo. È già da un po’ che camminano in silenzio, nessuno dei due sa dove siano diretti. È come se seguissero una linea morbida, priva di attriti. Si infilano in una viuzza in discesa, attraversano uno strano intreccio di vecchie case a due…
Una tazza di tè
Una tazza di tè. Nives è seduta sul divano. Ha i capelli raccolti in una coda alta e si accarezza il vestito acquamarina. Goffredo è in piedi, sorseggia del tè verde e la guarda con espressione neutra. – Mi faccio sempre le domande sbagliate – dice lei.– E le risposte? Come sono le risposte? –…
Si può sapere?
Si può sapere? Oggi su un quotidiano ho letto che nel 2050 un robot potrebbe incidere un nuovo disco dei Rolling Stones, anche se i Rolling Stones, nel 2050, non esisteranno più. Ciò sarà possibile perché, grazie agli algoritmi, i robot potranno replicare anche la creatività degli artisti. La notizia mi ha intristito. Mi è…
Chissà se va
Chissà se va. Sono andato in cucina e sul guscio di una noce di cocco ho visto il volto di una scimmia del Borneo. Ho fatto finta di nulla. Sul tavolo c’era una macchia di caffè e ho visto la proboscide di un elefante. Ho fatto finta di nulla. Sul lavello c’erano delle goccioline d’acqua…
Di uno di noi
Di uno di noi. Cagliari, pomeriggio, autobus linea PF. Salgono due tizi più sui quaranta che sui trentacinque, uno in tuta da ginnastica, l’altro in abito e camicia. Canticchiano una canzone di Adriano Celentano. – Questa è la storia… – Di uno di noi… – Oh Massi ma la chiamiamo la dottoressa? – Aspe’ che…
Mi sa di no
Mi sa di no. Squilla il telefono. – Pronto? – dice una voce maschile. – Sì. Pronto – dico. – Michela? – … – Non sei Michela? – Mi sa di no. – Ah. Ho sbagliato numero. Clic.
Io no #30
Io no #30. Ascoltava musica per smettere di pensare, io no.
Cose che ho pensato (ventidue)
Cose che ho pensato (ventidue). 126. Una volta ho pensato di essere un ingegnere. La mattina, dopo aver fatto colazione, mi ero seduto in giardino e con la mollica del moddizzosu avevo costruito il Bastione di Saint Remy in miniatura. 127. Una volta ho pensato di diventare assaggiatore di marmellate. La mattina, dopo aver fatto colazione e…