“Velature di Terra” a Collinas. Domani sabato 21 giugno, alle ore 21, a Collinas. La mostra personale di Sergio Cappello, l’accoglienza del B&BArt di Bianca Laura Petretto, le sonorità di Valter Mascia, le mie follie letterarie. Riassunto in tre parole: “Velature di Terra”. Domani sabato 21 giugno, alle ore 21, a Collinas.
Guai a chi si lamenta
Guai a chi si lamenta. Sarebbe bastato starsene buoni e zitti, sarebbe bastato far finta di niente, tutt’al più fischiettare, canticchiare o zufolare come se nulla fosse, grattarsi il capo con noncuranza, sbatacchiare le palpebre con responsabile, marginale disinvoltura e, di tanto in tanto, distogliere lo sguardo dal cielo. Invece no. Estate a ottobre di…
Senza una canzone
Senza una canzone. Era il sedici agosto, o forse il diciassette, e avevo quindici anni. Mi trovavo in vacanza insieme ai miei parenti. Ero un ragazzino smilzo, un selvaggio romantico con la pelle bruciata dal sole e lo sguardo candido che hanno tutti i quindicenni che sognano di diventare una star del rock’n’roll. L’estate scorreva…
In certi stati d’animo
In certi stati d’animo. Ogni tanto, non saprei dire sotto quale forma di idea o di raffigurazione mentale, nell’ora che precede il tramonto, in estate, succede che una specie di attesa positiva ed equilibrata si manifesti dal nulla, nel profondo dei miei pensieri, come un’ampia breccia di ottimismo debole e un po’ sconclusionato. Poi scopro…
Non ha lo sguardo serio e nemmeno la barbetta
Non ha lo sguardo serio e nemmeno la barbetta. Una persona è nipote di suo zio: su questo concorda la maggioranza degli esperti e degli studiosi. Negli Stati Uniti hanno lo zio Sam, che è lo zio di tutti. Si vede che negli Stati Uniti ci sono un mucchio di nipoti. Noi in Italia no….
La teoria dell’oboe e del fagotto
La teoria dell’oboe e del fagotto. Non c’è modo di uscirne, ti dicono. Non c’è via, non c’è sbocco. Non c’è niente da fare, ti dicono. Inutile, guarda, proprio inutile. Non c’è speranza, sii realista, ti dicono. Realista, poi, il tanto che basta. Non vedi come vanno le cose, non vedi come vanno, ti dicono….
Genitori da spiaggia
Genitori da spiaggia. Lui, quaranta portati così così, è sdraiato sotto l’ombrellone, parla al telefono, blatera di presunti affari. La moglie, trenta portati così così, un ammasso di carne marrone disteso a pancia in su come un cadavere, è alla quinta estrema unzione da cremabbronzante. Il bambino, cinque portati così così, ha appena finito di…
Cartesio lo conosco quasi a memoria
Cartesio lo conosco quasi a memoria. Ieri, durante una pausa delle prove per la festa al circolo degli ex marinai, una festa che non ho ancora capito che cosa ci andiamo a fare a suonare, considerato che ad ascoltare ci saranno cinque famigliole di anziani, un pugno di parenti e un imprecisato numero di ex…
A me sembra
A me sembra Per puro egoismo, lo ammetto, io vorrei che i 35 gradi, anche 37, venissero stabiliti per legge. 35 gradi, anche 37, accompagnati da un venticello tiepido e costante, non troppo umido, anzi, secco sarebbe meglio, almeno sino a tutto dicembre e – perché no? – sino agli inizi di marzo. Sarebbe bello….
Un’estate d’amianto
Un’estate d’amianto Pomeriggio di sole. Brezza marina, trentaquattro gradi. Il maresciallo Canuto è seduto di fianco all’apparecchiatura per le intercettazioni telefoniche. Impugna una matita e fissa con espressione assente una rivista di enigmistica poggiata sulla scrivania. Si sfrega il mento con la punta della matita, arriccia le labbra. Sotto la rivista fa capolino una copia…