Cose che ho pensato (trentacinque). 196. Una volta ho pensato di essere un’ape operaia. Ronzavo tutto il giorno. E quando non ronzavo, cantavo l’Internazionale. 197. Una volta ho pensato di essere un biscotto. Poi Arturo mi aveva spalmato sopra un po’ di marmellata e la cosa mi aveva infastidito al punto tale che mi ero…
Fuga di mezzo agosto
Fuga di mezzo agosto. Mi sono alzato la mattina presto, sono andato in veranda. Lei era già in piedi, stava sistemando le sue cose in camera. Ho guardato i palazzi di fronte. Il rumore della città arrivava come un sottofondo di suoni compressi, onde elastiche a moduli stratificati. – Basta – ho detto a un…