Diari del Canada (1). Durante questo viaggio in Canada voglio togliermi lo sfizio di conoscere Martin e Pinco Panco. Il succo della storia è noto: Martin, o Martino che dir si voglia, se ne sta lì a costruire case che poi vengono regolarmente date alle fiamme da un incendiario con un nome che è tutto…
Risvegli umbri
Risvegli umbri. Guardavo il tramonto e all’improvviso un tizio mi ha afferrato per le spalle e ha urlato – Sì, è colpa tua! Hai distrutto Perugia! L’hai ridotta in macerie! E poi mi sono svegliato. Ci sono rimasto male.
Iniziali di fantasia
Iniziali di fantasia. Le cose sono andate così, più o meno. Mentre passeggio in città a un certo punto incontro M. (iniziale di fantasia). Ci salutiamo, scambiamo due chiacchiere. Gli dico: Ma ti ricordi quella volta che, eccetera eccetera. Insomma, gli racconto un episodio che io e lui conosciamo benissimo, un fatto accaduto tanti anni…
Voce del verbo abbarbagliare
Voce del verbo abbarbagliare. Sono salito sulla sommità di un campanile. Da lassù ho visto la bontà, sparsa sui tetti delle case. Quanta bontà, ho pensato, occorrerà reclutare migliaia di spalatori, per spalare tutta quella bontà. Ovunque voltassi lo sguardo, la bontà sovrastava la città. C’era perfino della bontà che svolazzava a mezza altezza. Bontà…
Intransigenze
Intransigenze. Il cugino di Arturo, che è un poeta incline a un settarismo intransigente e intollerante, una volta ha detto che la poesia, nel momento stesso in cui diventa poesia, nell’attimo preciso in cui affiora la prima lettera della prima parola del primo verso, proprio in quel frangente lì, già non è più poesia, è…
Noi
Noi. “Noi, con la nostra propensione all’omicidio, alla tortura, allo schiavismo, allo stupro, al cannibalismo, al saccheggio, agli slogan pubblicitari, ai tappeti di acrilico e al golf, come potremmo essere considerati il risultato perfetto di un esperimento grandioso che dura da quattro miliardi di anni? Forse, come razza, ci siamo evoluti fin dove ne eravamo…
Colmi d’amore e tenerezza
Colmi d’amore e tenerezza. Li ho visti salire sull’autobus, si tenevano per mano. Entrambi sui venticinque, lui con un grande tatuaggio sul collo e la testa rasata, lei stretta in un giubbotto di finta pelle e stivaletti rossi. Si sono seduti un paio di file davanti a me e hanno iniziato a parlare fitto, sottovoce,…
Il pensiero più in voga
Il pensiero più in voga. Oggi c’è tanta di quella autunnitudine che mi sembra di soffocare.
Sono il babbo
Sono il babbo. Alle 19.35 squilla il telefono, non il telefonino, l’altro. Al terzo squillo rispondo. – Pronto. – … – Pronto? – Carmen! – Buonasera. Chi parla? – Come? – Chi parla? – Sono il babbo. – Il babbo di chi? – Il babbo di Tonino. – … – … – Ma chi cerca?…
Insidie
Insidie. Cagliari, autobus, linea cittadina. L’autista affronta il percorso con piglio da campione di Formula 1. Un percorso difficile, disseminato di insidie. Auto in doppia fila. – Inza’? Ti sposti? No? Non ti sposti? E bogari’! Passeggeri distratti che alla pensilina perdono l’attimo, oltre che l’autobus. – Eh… Ma se non ti svegli! Se non…