Cose che ho pensato (quarantaquattro). 221. Una volta ho pensato di chiedere a Arturo “Ma perché il tuo cane si chiama Marcel Proust?”. E Arturo mi ha risposto “Sì. Credo di saperlo”. Poi si è voltato, si è infilato le mani in tasca e se n’è andato stringendosi nella sua magrezza mite. Non mi ha…
Cose che ho pensato (quarantatré)
Cose che ho pensato (quarantatré). 220. Una volta ho pensato di raccontare ad Arturo di quando ero bambino e mia mamma mi mandava a fare la spesa dal salumiere. Che poi non vendeva soltanto salumi, il salumiere. Vendeva di tutto. Olio, pane, biscotti, pasta, mozzarelle fresche, latte fresco, frutta, verdura, dentifricio, varechina, detersivo per i…
Apocalissi altrui
Apocalissi altrui. Oh Senti un po’ Vado via Vuoi vedere Che ho scritto Una poesia?
Chi ha piazzato questa gru qui davanti?
Chi ha piazzato questa gru qui davanti? Questa mattina mi è venuta la sbronza triste. E non ho nemmeno bevuto.
Cose che non ho scritto (2)
Cose che non ho scritto (2).
Cose che non ho scritto (1)
Cose che non ho scritto (1).
Ho visto
Ho visto. Ho visto. Ho visto cose. Ho visto cose che. Ho visto cose che adesso non mi ricordo se le ho viste davvero. Magari non le ho viste. E allora niente. Magari le vedrò un altro giorno.
Ah, ho capito
Ah, ho capito. – Il suo cognome? – Zanata. – Come? – Zeta A Enne A Ti A. – Znat? – No. Zanata. – Ah, ho capito. E poi alla fine ha scritto Zanat.
Brrr
Brrr. Ho freddo. Brrr. Ho freddo. Ho. Freddo. Ho. Freddo. Brrr. nella foto, calzanti
Cose che ho pensato (quattro)
Cose che ho pensato (quattro). 26. Una volta ho pensato di rubare un elicottero e di andare in Corsica insieme a Gianfilippo per un open mic a Marina di Porto. Poi Gianfilippo ha detto “Ma chi lo guida, l’elicottero?”. E allora niente. Siamo rimasti qua, non siamo più andati in Corsica. 27. Una volta ho…