L’estate indimenticabile. Avevo davanti un rustico vassoio da un metro e mezzo ricolmo di spaghetti polemici all’astice e di lato un caustico lavamano di cozze migranti al sugo e un calice agrituristico da quarantacinque cc di vino rosso sierologico e il mare al tramonto su una tipica spiaggia distanziale e antisocialista e l’acqua pura e…