Note sommarie (1). Ho appena scoperto che ho l’età per fare il nonno vigile.Farei domanda solo per rompere i coglioni agli automobilisti.
Sincerità
Sincerità. Mi è venuta in mente quella volta che, mentre mi aggiravo tra i corridoi del Consiglio Regionale per realizzare un servizio giornalistico sulla sconfitta elettorale della DC, mi avvicinai a un esponente di spicco del partito e gli chiesi “Be’, come l’avete presa?”. Lui mi guardò, fece un sorriso e mi disse “In culo”.
Brevi manu
Brevi manu. È da ieri che cerco un termine, una parola, un aggettivo, qualsiasi cosa, per definire il comportamento della postina che, dopo aver suonato al citofono e aver ottenuto in risposta un “Sì, sono in casa, le apro il portoncino”, null’altro dice o fa se non appiccicare alla cassetta condominiale un Avviso di Giacenza…
Significati
Significati. Forse ho inventato una parola nuova. In effetti non so se già esista, non ho controllato, ma penso di no. La parola che ho inventato si chiama “grumore”. E siccome l’ho inventata, d’ora in avanti non la metterò più tra virgolette, non ce n’è alcun bisogno.Grumore ancora non so bene che cosa significhi, ma…
Di già
Di già. Quindi. Giugno è finito.Di già? Sì, di già.Come in quella canzone di Aznavour? Non lo so. Non mi ricordo. Come faceva?… “Di gia’, sto attento al minimo rumore,E i movimenti che danno, le ore”…Esatto.Bravo Aznavour, eh?Bravissimo. Ma dov’eri finito?Non lo so. Forse dentro una canzone di Aznavour.
Il suono delle parole
Il suono delle parole. Se conoscessi le lingue straniere, non tutte, almeno il russo o questa lingua slava che parlano i due che mi stanno di fronte, seduti al tavolino, lei che con voce stridula sembra accusare lui di qualcosa, chissà cosa, e lui zitto e a capo chino, lei che da più di venti…
Sporgenze
Sporgenze. Oh, cornacchiasul ramo secco,essa gracchia.Io, racchio,un po’ mi rompo il cacchio,mi avviticchio edi sottecchiguardo scioccoquel tocco di stecco. Sonnecchio,per non sentirmi vecchio.
Nessun vezzo
Nessun vezzo. A un certo punto lei si è alzata e ha spalancato la finestra. Fuori faceva caldo. Lui era seduto lontano, aveva ancora gli occhiali da sole, nessun vezzo da farsi perdonare.– Perché? – le ha chiesto.Lei ha sollevato appena le spalle.– Rancore – ha detto.– Rancore?– Sì. Rancore.Poi ha fatto una pausa e…
Per fortuna (2)
Per fortuna (2). L’altra mattina, mentre camminavo, ho incrociato per strada uno che parlava da solo. Pensavo parlasse al telefono e stesse usando gli auricolari. Per fortuna era soltanto uno che parlava da solo.
Stai zitto
Stai zitto. L’altra sera sull’autobus. Sale una coppia sulla cinquantina. Lui si siede, lei sta in piedi. A un certo punto lui si volta e le borbotta qualcosa. Lei lo guarda, si leva la mascherina e a voce alta gli dice: – Cosa c’è? Zitto! Stai zitto!Segue un altro timido borbottio. – Zitto, ti ho detto! Zitto! Conch’e bassa…