Le luci dei lampioni. L’altra notte ero in giro per strada. Faceva freddo, camminavo chiuso nel mio cappotto e nei miei pensieri, non erano pensieri profondi, adesso che ci penso forse non erano nemmeno pensieri. Com’è come non è, mi sono fermato vicino a un bar. L’insegna era spenta e la serranda sollevata a metà,…
Marzo se ne va
Marzo se ne va. Il mondo del web ha accolto con grande interesse l’esperimento di Gianni Zanata che sul suo sito, cioè qui, ha deciso di raccogliere gli stati pubblicati nel mese di marzo sulla sua pagina Facebook. L’iniziativa, intitolata “Marzo se ne va“, riprende e amplia concetti già espressi da altri autori che in…
Di un altro tempo
Di un altro tempo. Il ragazzo col sorriso d’argento ha sollevato una mano e ha scosso il capo. Grazie, mi ha detto, non ho bisogno d’altro. Ha afferrato la moneta, se l’è messa in tasca e s’è dileguato tra i vicoli del quartiere. Aveva gli occhi dello stesso colore che ha il mare la notte;…
Certi balconi
Certi balconi. Nella mia città ci sono certi palazzi con certe facciate e con certi balconi che proprio non si direbbe. E, dentro, il cielo in una stanza.
Marzo (1)
Marzo (1). Ah, marzo. Quando uno dice marzo, vuol dire che è marzo. C’è ben poco da aggiungere. E insomma. Ogni volta che arriva il mese di marzo mi viene in mente come ci sia davvero ben poco da aggiungere. Basta il nome: marzo. Ecco, l’ho detto. C’è ben poco da aggiungere. E insomma. Io…
Ansia Riluttante
Ansia riluttante. Era marzo e non c’era alcuna ragione per immaginarsi il contrario. Lei entrò nella stanza trascinandosi appresso un manto di pulviscolo profumato. Una luce obliqua attraversò il suo sguardo. Aveva gli occhi di smeraldo e il profilo impalpabile. Sollevò una mano, le dita sottili si mossero come un mazzolino di campanule lambite dallo…
Sulle Corde
Sulle Corde L’equilibrio è una nota sospesa, un accordo che basta un soffio perché diventi maggiore o minore, a seconda di come tira il vento. L’equilibrio è una parola confusa, un lamento antico che riecheggia sui tetti, nel fruscio delle notti di marzo. Sulle corde si disperde il ritardo. E nei frangenti superstiti, ascolto. …