Ma quando? Cagliari, autobus, linea 5. La ragazza stringe il telefono in una mano e con l’altra si sistema gli auricolari, li attorciglia, li sbroglia, li attorciglia di nuovo. Un po’ parla sottovoce, un po’ urla. Ogni tanto sbuffa. – Potevamo fare tutto quello che volevamo. Tutto, potevamo fare. E invece sono uscita. Da sola….
Come hai trascorso l’estate (3)
Come hai trascorso l’estate (3). L’altra mattina ho avuto una percezione falsata della realtà. Credo sia nulla di serio. Mi trovavo in auto, faceva caldo, era mezzogiorno e aspettavo in doppia fila che si liberasse un parcheggio. Avevo urgenza di parcheggiare e la realtà mi era ostile. Falsata e ostile. Lo so, mi sono detto. Lo so…
Cose che ho pensato (dodici)
Cose che ho pensato (dodici). 66. Una volta ho pensato di scrivere la storia di un uomo che si fotografava una volta al giorno per dieci anni di fila. Una sola foto, ogni giorno a mezzogiorno. Mi sembrava ci fosse molto da scrivere, su quest’uomo e sul fatto che avesse deciso di fotografarsi ogni giorno,…