Come spiegarlo. Poco fa, mentre camminavo e leggevo alcuni messaggi inviati sul telefono, ho sentito una voce alle mie spalle. “Mi scusi”, ha detto. Al che mi sono voltato e ho detto “Mi dica”. Be’, non saprei come spiegarlo ma alle mie spalle non c’era proprio nessuno.
Quindi ci sono ancora
Quindi ci sono ancora. La vecchietta è salita sull’autobus, si è conquistata un posto a sedere a suon di “Permesso, mi scusi, permesso” e una volta seduta ha iniziato a sbuffare e borbottare. Ha sbuffato e borbottato per qualche minuto, poi rivolta all’autista ha urlato “Non si respira! Qui dentro fa caldo! Può mettere l’aria…
Non c’è problema
Non c’è problema. – Buongiorno signor Melis. – Mi chiamo Mulas, non Melis. – Oh, mi scusi signor Mulas. – Non c’è problema, tanto io lo so come mi chiamo.
Passioni
Passioni. Incontro uno in ascensore. – Buongiorno – gli dico. – Buongiorno – mi dice. Poi mi guarda e fa: – Ah, mi scusi, non l’avevo riconosciuta. Sa, io sono appassionato di telegiornali. Non gli dico nulla. Ma secondo me non è così appassionato come vuole farmi credere.