Cose che ho pensato (ventisei). 146. Una volta ho pensato di raccontare quel sogno in cui io e Davide Sanna, il mio amico musicista che vive a Londra, dovevamo suonare per un boss mafioso a New York. Ci trovavamo in un hotel di lusso e indossavamo vestiti molto eleganti. Dal soffitto del teatro pendevano enormi lampadari di…
Il perastro
Il perastro. Questo è uno scritto che risale a tre anni fa e che ho già pubblicato qui sul sito. Si intitolava “La benzina non è poetica”. Oggi lo ripropongo con un titolo diverso e una dedica speciale. A Nicola. Certe cose, chissà com’è, mi capitano solo quando viaggio con determinate persone. Quando viaggio con Viviana,…
Cartesio lo conosco quasi a memoria – riveduto
Cartesio lo conosco quasi a memoria – riveduto. 1980. Mentre provavamo i pezzi per la festa al circolo degli ex marinai, una festa per anziani, qualche parente e un pugno di militari in pensione, e mi domandavo se non fosse opportuno cambiare la scaletta, che sì, va bene, c’è pure qualche canzone di Lucio Dalla…
Cose che ho pensato (sette)
Cose che ho pensato (sette). 41. Una volta ho pensato a quel tizio che durante un convegno sulla creatività, davanti a centinaia di persone, aveva detto “Non lasciatevi ingannare: la creatività è solo una questione di equilibrio”. Che mi ricordo che mi era venuta voglia di salire sul palco e di prenderlo a calci in…
L’uomo che allontanava le nuvole con un sorriso
L’uomo che allontanava le nuvole con un sorriso. Sono passati trentuno anni, da quel ventotto maggio. Non dico che sembri ieri, ma insomma. È che alcuni ricordi hanno un modo di procedere tutto loro. A volte basta un soffio di vento, o un suono ovattato, per recuperarne un’immagine intatta e nitida. Ora che ci ripenso,…
Dalla parte di Thelonious (free)
Dalla parte di Thelonious (free). L’altra sera sull’autobus che mi riportava verso casa c’erano due tizi che parlavano senza sosta, uno dei due, il più basso, faccia tonda e labbra sottili, orecchie a sventola, maglioncino sulle spalle e scarpe alla moda, alla fine di ogni discorso agitava la mano e a voce alta diceva “Non…
Dalla parte di Thelonious
Dalla parte di Thelonious. L’altra sera sull’autobus che mi riportava verso casa c’erano due tizi che parlavano senza sosta. Uno dei due, il più basso, faccia tonda e labbra sottili, orecchie a sventola, maglioncino sulle spalle e scarpe alla moda, alla fine di ogni discorso agitava la mano e a voce alta diceva “Non per…
Col naso sempre freddo
Col naso sempre freddo. In un ordine che non è cronologico e che non è nemmeno un ordine, ci sono decine di immagini, ricordi e sensazioni che da stamattina si accavallano e spingono per venir fuori in tutti i modi. In una di queste immagini sto guidando sulla strada per Villasimius ed è una giornata…
Una cosa so
Una cosa so. – Vuoi che ti dica una cosa? – Dimmi, dimmi. – Non mi sembrava uno di quei tipi che se tu gli dici A lui capisce B. – Ce ne sono, eh. Di tipi così, voglio dire. – Ce ne sono, esatto. Ma lui non mi sembrava. – Ti sei sbagliato? –…
Persi in qualcosa di completo e grande
Persi in qualcosa di completo e grande. Ci sono sguardi e sguardi. Ci sono sorrisi e sorrisi. Ci sono sguardi che non dicono nulla. Che non sono nemmeno sguardi. Ci sono sorrisi che non sono nemmeno sorrisi. Che non dicono nulla. Gli sguardi e i sorrisi di Gianfilippo dicono. Anzi, spesso parlano. L’altra sera, prima…