Dissociarsi. Mi sono alzato non dico di buonumore ma per lo meno con i coglioni che non giravano come al solito, diciamo ben disposto nei confronti dell’umanità e con un piglio da esistenzialista dissociato, più tendente alla spregiudicatezza che al significato astratto e precario della vita, e perfino starmene seduto a gambe incrociate o ritenermi…
Viva voce
Viva voce. Cagliari, autobus, linea 5. Sedili posteriori, telefonata in viva voce. Lei accavalla le gambe e si accarezza i capelli biondo platino. Il tono di lui giunge nitido e stentoreo a tutti i passeggeri. – O lilla, ma devi passare? – Boh, sono sul pullman. – Inza’? Passi? – Uhm. E quando? – Adesso….
Romanticherie
Romanticherie. Cagliari, Bastione Saint Remy. Arrivano gli sposi con codazzo di fotografi. Lui in abito scuro, lei in bianco, un ampio spacco laterale e strascico lungo due metri. Lui la prende in braccio, e subito parte una mitragliata di scatti. Lui sorride, la guarda e fa una mezza giravolta. Lei gli butta le braccia al…
Cose ridicole
Cose ridicole. Questa mattina stavo per uscire di casa e a un certo punto mi sono reso conto che indossavo due giacche. Ci ho messo un po’ a rendermene conto. C’era da ridere ma non mi è venuto da ridere. Mi sono guardato allo specchio. Due giacche. Era una cosa ridicola ma non c’era proprio…
In mutande
In mutande. Sono entrato in un negozio e ho visto alcune mutande con certi prezzi che mi è venuto da pensare che forse devono essere mutande da indossare sopra i pantaloni.
Romanticismo
Romanticismo. A proposito di poesia e di romanticismo. Panchina del porto di Cagliari: “le mie mutande sono uno / stagno più ti guardo più mi bagno!!!”. Poco più sotto: “BALDRACCA”.
Cose che ho pensato (ventitré)
Cose che ho pensato (ventitré). 131. Una volta ho pensato di essere uno smartphone. Poi Arturo si è sdraiato sul divano e mi ha detto “Più che un telefonino di ultima generazione mi sembri uno di quei vecchi apparecchi della SIP, grigi e con la ghiera”. Che tra l’altro non so neppure se si chiami…