Difetti. Mi è venuto da pensare che ho un difetto alla vista e per vedere da lontano, e a volte anche un po’ da vicino, strizzo gli occhi. Questo per dire che se per caso vi incontro per strada e non vi saluto, è solo perché in quel momento non porto gli occhiali da vista….
La realtà è un sottaceto
La realtà è un sottaceto. Quando stamattina ho aperto la finestra e ho guardato fuori, l’aria era molto fresca, ho iniziato a vedere dei puntini che sbrilluccicavano, come scie di coriandoli luminosi che si muovevano ovunque volgessi lo sguardo. Avevo anche la vista annebbiata e i fiori, gli alberi, tutte le cose sembravano mancare di…
Semafori
Semafori. Stamattina, a un certo punto, mentre camminavo per strada ed ero distratto da alcuni pensieri semplici ma circolari, ho attraversato un incrocio e solo all’ultimo istante mi sono accorto che il semaforo era rosso, e allora un tizio che guidava una jeep, un tizio con dei grandi occhiali e scuri e una pipa in…
Mi sentono tutti
Mi sentono tutti. Cagliari, autobus, linea 1. Il tizio avrà una cinquantina d’anni e mentre parla al telefono si sistema ripetutamente gli occhiali, con l’indice spinge la montatura sul naso, ma quella continua a scivolare sulla punta. Il tono della telefonata è concitato. – Guardi. Mi scusi. No, signorina. Mi lasci parlare. Se io le chiedo…
La fantasia
La fantasia. Cagliari, autobus, linea 5. Sonia indossa un vistoso pellicciotto fucsia, un berretto di lana bianca e un paio di occhiali da sole con le lenti tonde. – Avete due euro? – No. – Avete due euro? – No. – Avete due euro? – No. – Avete due euro? – Sì. – E me…
Argomenti di conversazione
Argomenti di conversazione. Stamattina, appena sveglio, mi è venuto in mente che dovevo ricaricare il telefono, perciò ho preso il caricabatterie e ho armeggiato col cavetto. Ma non ne voleva sapere. Poi ho capito perché: stavo cercando di infilarlo in una stanghetta degli occhiali da vista, non nel telefono; un’operazione di per sé complicatissima, tra…
Esercizi per stare fermi
Esercizi per stare fermi. Vuoi per quelle due arance che mi fissano dalla fruttiera, vuoi per gli occhiali che non si trovano, vuoi per quei riflessi sul vetro della finestra, vuoi per il quadro storto, vuoi per quel ritornello che mi risuona nella testa da quando mi sono svegliato, vuoi per la sensazione di camminare…
Malissimo
Malissimo. Quando le parole si dimenticano di me, ci rimango malissimo. Qualche tempo fa, la parola mordacità non aveva alcuna intenzione di venirmi in mente, non ne voleva sapere. Eppure mi ero tanto raccomandato. Comunque non succede soltanto con le parole. A volte capita che anche gli occhiali si dimentichino di me. Ci rimango malissimo, quando…
Stranezze
Stranezze. La prima stranezza è che ho infilato gli occhiali nel forno. La seconda è che non mi sono meravigliato di trovarli lì dentro. nella foto, cenone
Cose che ho pensato (venticinque)
Cose che ho pensato (venticinque). 141. Una volta ho pensato di guardarmi la pancia per vedere come cresceva la lanugine nell’ombelico. Ero convinto di poter fare chiarezza su uno dei grandi misteri della vita. Avevo trascorso la giornata a guardarmi la pancia, dalle otto del mattino alle otto di sera. Il giorno dopo avevo un’ernia cervicale…