Diari del Canada (13). L’ultima volta che sono entrato nel bagno di una stazione di servizio sulla 131, sul lato interno della porta mi è capitato di leggere scritte di ogni genere, spesso accompagnate da numeri di telefono: “fottiti”, “superdotato cerca bionda russa”, “gay passivo cerca gay attivo”, “GINA TROIA!”, eccetera. Dall’altra parte del mondo,…
Mi chiedevo (quattro)
Mi chiedevo (quattro). Sempre per il fatto che a volte mi ritrovo a pensare certe cose, questa mattina, per esempio, mi chiedevo che faccia hanno le persone che scrivono Fica sulle pareti degli ascensori. Secondo me hanno una faccia diversa dalle persone che scrivono Figa o da quelle che alle tre del mattino passano sotto…
Mi chiedevo (tre)
Mi chiedevo (tre). Sempre per il fatto che a volte mi ritrovo a pensare certe cose, ieri, per esempio, mi chiedevo che faccia hanno le persone che alle tre del mattino passano sotto casa in auto con il reggaeton suonato a palla. Che secondo me potrebbero essere le stesse persone che disegnano cazzi e scrivono…
Mi chiedevo (due)
Mi chiedevo (due). A volte mi ritrovo a pensare certe cose. Ieri, per esempio, mi chiedevo che faccia hanno le persone che scrivono Troia sulle pareti degli ascensori. Che secondo me non sono le stesse persone che disegnano i cazzi.
Mi chiedevo
Mi chiedevo. A volte mi ritrovo a pensare certe cose. Ieri, per esempio, mi chiedevo che faccia hanno le persone che disegnano cazzi sulle pareti degli ascensori. nella foto, sono in tre
Cose che ho pensato (trentacinque)
Cose che ho pensato (trentacinque). 196. Una volta ho pensato di essere un’ape operaia. Ronzavo tutto il giorno. E quando non ronzavo, cantavo l’Internazionale. 197. Una volta ho pensato di essere un biscotto. Poi Arturo mi aveva spalmato sopra un po’ di marmellata e la cosa mi aveva infastidito al punto tale che mi ero…