Nervature. A un certo punto, mentre camminavo, ho visto una foglia volare. Si era appena staccata da un grande albero e si librava in volo sospinta dal vento, lentamente. Mi sono fermato a osservarla, fin quando non si è posata sul marciapiede. Allora l’ho raccolta e l’ho tenuta per un po’ sul palmo della mano….
Correggimi se sbaglio
Correggimi se sbaglio. – Vedi – gli ho detto – adesso non facciamo altro che parlare di facebook e di twitter e delle loro implicazioni sociali, dei selfie e delle polemiche sui selfie, del livore e delle polemiche sul livore, dell’indignazione e della rabbia, dell’indignazione per chi si arrabbia e dell’indignazione per chi non si…
Senza parole
Senza parole. Nei giorni scorsi, io e Marcel Proust, il cane di Arturo, siamo stati ore e ore a guardare la tv e ad ascoltare le notizie sulla crisi istituzionale e tutto il resto, i colpi di scena si susseguivano e c’era da restare senza parole. Anche Marcel Proust, che di solito non perde mai…
Le parole di circostanza
Le parole di circostanza. Credo che sia stato poco prima del pareggio del Cagliari, una cosa che è successa intorno al quarto d’ora del primo tempo, uno scontro tra due calciatori a centrocampo, un’entrata che il difensore dell’Udinese poteva risparmiarsi. In quel preciso istante la signora sessantenne che era seduta davanti a me, e che…
Su livelli sfalsati
Su livelli sfalsati. L’altra mattina camminavo e guardavo le persone che incrociavo, le guardavo e le ascoltavo, le guardavo il tempo di uno sguardo, le ascoltavo il tempo di un niente, alcune parlavano al telefono, altre invece parlavano tra di loro, e tutte comunque sembravano avere tante cose da dirsi, tantissime cose da dirsi, e…
Il prossimo
Il prossimo. Oggi mi sono alzato con l’intenzione di perdonare tutto e tutti, mi sento pervaso da una sublime intensità amorosa e caritatevole, quindi giuro che non mi arrabbio, non ne vale la pena, ma una cosa sia chiara, come diceva un tizio che conoscevo, diceva sempre Ma una cosa sia chiara, e poi ti…
Diciamoglielo
Diciamoglielo. Quando tira un po’ di vento, il posacenere serve a ben poco. La cenere vola via, si sparge dappertutto, si posa ovunque tranne che sul posacenere, appena tira un po’ di vento. Sarebbe più opportuno chiamarlo posacicche, perché le cicche, una volta che le posi, non volano via, nemmeno se tira un po’ di vento….
Buoni uffici
Buoni uffici. L’altra mattina ho visto questa cosa e l’ho fotografata e mi sono venute in mente alcune parole che un po’ mi disturbano, come coworking, open space, business center, factory, location.
La goffaggine delle creature
La goffaggine delle creature. “Stravaccato seminudo sulla poltrona, la barba lunga, i capelli arruffati e le mani tremolanti, nell’epicentro di un vero e proprio marasma alcolico Ovidio Diovisalvi dichiarò con una certa solennità i propri dubbi. E disse: – Amici! Compagni! Amiche! Compagne! Mi associo ai vostri Mah! e mi unisco carnalmente ai Mah! di…
Malissimo
Malissimo. Quando le parole si dimenticano di me, ci rimango malissimo. Qualche tempo fa, la parola mordacità non aveva alcuna intenzione di venirmi in mente, non ne voleva sapere. Eppure mi ero tanto raccomandato. Comunque non succede soltanto con le parole. A volte capita che anche gli occhiali si dimentichino di me. Ci rimango malissimo, quando…