Quando fiorisce una frase. Metti una parola. Metti un’altra parola. Metti un’altra parola. Metti un’altra parola. Metti un punto. Metti un’altra parola. Togli quella parola. Mettine un’altra. Metti una parola. Metti un’altra parola. Metti una virgola. Metti un’altra parola. Metti un’altra parola. Togli quella parola. Mettine un’altra. Metti un’altra parola. Metti un punto. Metti una…
Ogniqualvolta
Ogniqualvolta. Ogniqualvolta mi viene da pensare alla parola ogniqualvolta, penso alla metanarrativa e al fatto che ogniqualvolta mi viene da pensare alla parola ogniqualvolta.
Teneri e sbilenchi
Teneri e sbilenchi. L’arte più autentica è l’arte che sa cogliere la vita nel suo fluire. L’arte più autentica è l’arte che sta dentro le storie. Le storie che leggo sono storie che leggo perché ho fame di storie. Le storie che mi piacciono sono le storie che non hanno la pretesa di cambiare il…
Scadenze
Scadenze. Nel cassetto ho trovato una busta con delle lunghe stringhe di liquirizia, nera e molle. Le stringhe avevano un aspetto interessante. Così ne ho sfilato una e l’ho mangiata. Non ho fatto caso al sapore, anche se mentre la masticavo m’è venuto in mente che forse avrei dovuto controllare la data di scadenza. Beh,…
Per amore cosa non si fa – remix feat. Taisen Deshimaru
Per amore cosa non si fa – remix feat. Taisen Deshimaru. Avevo voglia di svagarmi un po’ insieme a te, poi tu però mi hai detto “ascolta le parole del maestro Deshimaru”. Devi concentrarti e consacrarti interamente a ciascuna giornata, come se un fuoco infuriasse nei tuoi capelli. E allora perdonami se, anziché svagarmi un…
Un guastafeste rubicondo
Un guastafeste rubicondo. Ieri, sfogliando i quotidiani, ho letto un articolo nel quale si sostiene che l’obiettivo più ambizioso degli studiosi del cervello umano sia quello di svelare i misteri della coscienza. Non per fare il rompicoglioni, cosa che tra l’altro mi riesce anche abbastanza bene, non sempre, solo quando capita, quando è proprio necessario…
Mendicanti di carta stagnola
Mendicanti di carta stagnola. Ci ubriacammo di niente tutta la notte fino a stordirci. Il mattino dopo vomitammo parole vuote e spente. Capimmo che non era amore. E in un istante regalammo i nostri sogni a un mendicante di carta stagnola.
La pagella delle valutazioni impossibili
La pagella delle valutazioni impossibili. Seduto su una panchina dei giardini, un libro tra le mani, le labbra serrate in una smorfia di sottile piacere, Erasmo riflette su una cosa che ha letto su una rivista, l’altro giorno, circa il potere e l’influenza delle parole. Alcuni dicono che quando è detta, la parola muore. Io…
Sui muri, sulle storie, sulle parole
Sui muri, sulle storie, sulle parole. Non si sa com’è che accada, non si sa davvero, ma è bello che accada sempre, ovunque, e che ogni volta ci si meravigli di quanto sia stimolante parlar di libri, sui libri, attorno ai libri, e soprattutto di quanto sia entusiasmante, quasi terapeutico, farlo assieme, autori e lettori,…
Il cappotto sopra il pigiama
Il cappotto sopra il pigiama. Questa mattina poco prima dell’alba, saranno state le sei, sei e cinque, faceva così freddo che non riuscivo a sentire le dita delle mani, ero lì, in piedi, che aspettavo davanti all’edicola già aperta, ma i giornali tardavano ad arrivare, ed è una cosa che succede sempre, il giorno dopo…