Quaderni del coprifuoco (12). Ieri mattina ho cercato di spiegare a Marcel Proust chi fosse Paolo Rossi e perché avesse vinto il pallone d’oro nel millenovecentottantadue, quell’anno lì tra i primi diciannove c’erano sei calciatori italiani, e all’epoca desideravo avere i capelli come quelli di Rummenigge e infatti me li pettinavo tirandoli indietro, ma indietro…
Giorno 9
Giorno 9. Bum! Bum! Bum!Ho bussato con forza, quasi mi spellavo le nocche sul legno. Poi ho contato fino a tre.Uno, due, tre.Bum! Bum! Bum!Ho contato di nuovo. Al tre ho trattenuto il respiro. – Vuoi aprire, sì o no? – ho urlato.Lei non ha risposto. – Apri, per piacere.Niente. Silenzio. Ogni volta così.Ho dovuto…
Giorno 3
Giorno 3. Nella notte tra il giorno 2 e il giorno 3, una notte che il tempo si curva nell’andirivieni di vecchi orologi, appare l’ex presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama. Obama smangiucchia un gelato alla crema e parla seduto in un angolo, una sorta di pagliericcio, mentre in lontananza un gruppo di donne…
Rosicchiando rosicchiando
Rosicchiando rosicchiando. Alla fermata dell’autobus.I due, sui cinquanta e passa, disquisiscono di tradizioni culinarie. – Già lo sai come si dice, no?– Eia.– Quartesu pappa cani.– E selarginu pappa pisitu.– E gi ddu scìu, mia nonna era di Selargius. Al tempo di guerra pappanta pisitus, cosa ti credi.– Parìanta cunillus.– Gatti selvatici. Mannus diaicci. Le…
Cose che ho pensato (diciassette)
Cose che ho pensato (diciassette). 101. Una volta ho pensato che c’è stato un periodo che entravo nei negozi di dischi per guardare le copertine degli ellepì di Fausto Papetti. 102. Una volta ho pensato di essere una fetta di petto di pollo. 103. Una volta ho pensato che io e Diamantina non siamo mai stati…
Per amore cosa non si fa – remix feat. Masterchef
Per amore cosa non si fa – remix feat. Masterchef. Avevo voglia di avviticchiarmi come un involtino di pollo sul tuo addome profumato allo zenzero, poi tu però mi hai detto “sloggia da qui, non lo vedi che sta per iniziare masterchef?” E allora perdonami se, anziché avviticchiarmi come un fettina di vitel tonnè sulle…
Scoperte strabilianti
Scoperte strabilianti. Quella mattina mi trovavo da solo in casa. Avevo otto o nove anni e mancavano tre giorni a Natale. Entrai in camera dei miei genitori, aprii l’armadio e mi infilai dentro. Era uno dei miei giochi preferiti, mi piaceva respirare il profumo delle giacche, degli abiti e dei cappotti appesi. Era un odore familiare,…