Dall’ombra. C’è stato un periodo che avevo ventuno, o forse ventidue anni e leggevo Thomas Mann e mi incuriosiva il Talmud, scrivevo delle cose un po’ surreali e mi firmavo con lo pseudonimo di Quo Vadis, guardavo film in bianco e nero, ascoltavo dischi a colori, giocavo a tennis, fumavo Diana Blu morbide, ogni tanto…
La voce del poeta
La voce del poeta. Per l’esame di seconda elementare, perché quando ho frequentato le scuole elementari si dava ancora l’esame per passare dalla seconda alla terza, avevo studiato a memoria la poesia San Martino, una poesia composta l’8 dicembre del 1883 da Giosuè Carducci, che all’epoca aveva 48 anni, un’età ragguardevole, si potrebbe dire. Io,…
Apocalissi altrui
Apocalissi altrui. Oh Senti un po’ Vado via Vuoi vedere Che ho scritto Una poesia?
L’ineluttabile rotondità del tempo
L’ineluttabile rotondità del tempo. Il tempo non esiste. Forse. Non è ben chiaro. Non lo è ancora. Non è detto che non lo sia tra qualche minuto, tra un paio d’ore o tra un paio di settimane. Nulla sapendo circa l’esistenza o meno dei minuti, delle ore e delle settimane, tutto è possibile. In sintesi…
Digli sempre di sì
Digli sempre di sì. Cagliari, lunedì mattina, autobus. Al telefono una donna di circa quarant’anni. Il tono della voce è alterato. – Io non lo so. Ti dico. Non lo so. Tu comunque digli sempre di sì. Anche se non è così. Ma a te, cosa te ne frega? Esatto. Brava. Digli di sì e…
Io no #54
Io no #54. Diceva “Non parlo di te. Parlo di me”. Io no.
Dissociarsi
Dissociarsi. Mi sono alzato non dico di buonumore ma per lo meno con i coglioni che non giravano come al solito, diciamo ben disposto nei confronti dell’umanità e con un piglio da esistenzialista dissociato, più tendente alla spregiudicatezza che al significato astratto e precario della vita, e perfino starmene seduto a gambe incrociate o ritenermi…
Appositi sostegni
Appositi sostegni. Cagliari, ieri mattina sull’autobus. Voci varie, senza volti. – C’è troppo freddo! – Eh, ma sed’entra troppa gente poi… – Ma non si può abbassare, l’aria? – Guardi, signora, ha detto il telegiornale che domani piove. – Autista! – Sì, ma fuori fa caldo. – Oi mi seu bistìa spullìnca. Innoi esti cosa…
Capofamiglia
Capofamiglia. Cagliari, spiaggia del Poetto, quinta fermata, primo pomeriggio. Il bambino, avrà due, tre anni, è seduto sul bagnasciuga e guarda verso il mare. Tra le mani stringe una lattina. All’improvviso un urlo da un gruppo di adulti sistemato all’ombra di tre ombrelloni coloratissimi. – Manuel! Manuel! Vieni a babbo con la coccacchiola. Il bambino…
Zucchero filato
Zucchero filato. Ieri camminavo per strada e ascoltavo alcune canzoni di George Harrison dagli auricolari del telefono. C’è questo disco, All Things Must Pass, e ci sono certe canzoni così belle che possono aprirti il cuore e fartelo a pezzi. A volte mi sembra che la musica di George Harrison sia fatta apposta per gonfiare…