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Lì per lì

Lì per lì. “Le linee sono momentaneamente occupate, siete pregati di attendere”. Alla voce femminile, lievemente robotica, si alterna una sequenza musicale di dieci secondi, l’intro della Primavera di Vivaldi. La sequenza è ripetuta due volte, poi di nuovo la voce, “Le linee sono momentaneamente occupate”, poi di nuovo Vivaldi, e così via in un…

Pronto alle occasioni sartoriali

Pronto alle occasioni sartoriali. In queste ultime settimane ho scritto un libro dedicato alla quarantena e alla pandemia, uno di quei libri che in inglese vengono definiti con due parole, che tradotte in italiano diventano venti: libro scritto e pubblicato in tempi strettissimi, nel quale viene raccontato, interpretato e commentato un noto avvenimento della cronaca…

Giorno 18

Giorno 18. Ieri mattina ho telefonato a Arturo e gli ho detto: Se per te va bene, e spero che per te vada bene, ci potremmo vedere alle quindici e trenta davanti al bar, se non proprio davanti anche di lato va bene, ma non troppo di lato, più spostato verso il centro. Se ritardo…

Sono il babbo

Sono il babbo. Alle 19.35 squilla il telefono, non il telefonino, l’altro.  Al terzo squillo rispondo. – Pronto. – … – Pronto? – Carmen! – Buonasera. Chi parla? – Come? – Chi parla? – Sono il babbo. – Il babbo di chi? – Il babbo di Tonino. – … – … – Ma chi cerca?…

Mi sa di no

Mi sa di no. Squilla il telefono. – Pronto? – dice una voce maschile. – Sì. Pronto – dico. – Michela? – … – Non sei Michela? – Mi sa di no. – Ah. Ho sbagliato numero. Clic.  

Ho sbagliato

Ho sbagliato. Squilla il telefono di casa. – Pronto. Mi risponde una voce femminile leggermente alterata. – C’è tuo padre? – Chi parla? – C’è tuo padre? – E chi sarebbe mio padre? – Ah, scusi, ho sbagliato. Clic. Un attimo dopo mi sono pentito di aver messo giù. Ho pensato che forse potevo far finta…

Più tardi

Più tardi. – Ciao, ti disturbo? – Tranquillo. Dimmi dimmi. – No, volevo raccontarti una cosa. – Dimmidimmidimmi. – Sicuro che non ti disturbo? – Tranquillo. Dimmi dimmi. – Ecco, mi è successa una cosa strana. – Dimmidimmidimmi. – Ma mi stai ascoltando? – Tranquillo. Dimmi dimmi. – Senti, non lo so, magari ti chiamo…

Cose che ho pensato (ventinove)

Cose che ho pensato (ventinove). 166. Una volta ho pensato di essere un cantautore. Le mie canzoni erano canzoni molto impegnative. Così impegnative che un giorno mi sono stancato di cantarle e ho smesso di essere un cantautore. 167. Una volta ho pensato di essere una mosca. Sbattevo continuamente contro il vetro della finestra di…

La telefonata delle 9.33

La telefonata delle 9.33. Rispondo al sesto squillo. – Pronto. – … – Pronto. – … – PRONTO. – … – Chi è? – … – Adesso metto giù. – … – Sto per mettere giù. – … – Pronto. – … – Vi avevo avvertiti. – … – Ora metto giù. – … Clic….

La telefonata delle 15.10

La telefonata delle 15.10. Rispondo al quarto squillo. – Pronto? – Sì, pronto, chi parla? – No. Chi parla lo dico io. Chi è lei e perché mi sta chiamando? – Pronto? Qui è l’Autorità per l’Energia Elettrica nazionale. – E ‘sti cazzi. – Come? Mi sente? – La sento, la sento. – Per piacere,…

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