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Ridere e girare

Ridere e girare. Un mio amico, quando gli raccontavano barzellette che non facevano ridere, lui rideva lo stesso. Poi, però, il resto della giornata, gli giravano i coglioni.

Smettere

Smettere. Stamattina ho pensato a una cosa che qualche tempo fa mi faceva ridere, mi faceva ridere molto. Mi facevo certe risate. Quel genere di risate che non riesci a fermarti, ti parte la risata e ridi per dei minuti, poi smetti e scuoti la testa e ti dài una calmata, ma non ce la…

Ridere

Ridere. Avevo uno zio che si chiamava Maurizio, ma tutti lo chiamavamo Chicco. Quand’eravamo piccoli, noi nipoti, lui ci caricava sulla sua auto sportiva e ci portava sulla strada in salita tutta curve e tornanti verso Campuomu e al ritorno, in discesa, si lanciava veloce e rideva moltissimo e ci spaventavamo ma ridevamo moltissimo anche…

Non è un film di Nanni Moretti

Non è un film di Nanni Moretti. Una volta ho scritto una storia triste, ma così triste che tutta quella tristezza mi ha fatto intristire per una settimana di fila. E la tristezza aumentava ogniqualvolta mi capitava di riflettere su ciò che avevo scritto. Intristivo al solo pensiero della tristezza. E più intristivo più la…

Settembre (1)

Settembre (1). Ah, settembre. A volte settembre sembra marzo, altre maggio. Invece è proprio settembre, c’è poco da dire. Te ne accorgi, quando arriva settembre, ché l’aria è proprio settembrina. Eh, già. A settembre si medita. Sì, si medita. Mentre ridere si ride a giugno, e a marzo si ridacchia. A settembre no, a settembre si…

Da Bob Dylan all’Esorciccio

Da Bob Dylan all’Esorciccio. Al Festival di Sanremo c’è uno che ha fatto l’imitazione di Bob Dylan, una cosa parodistica. L’ho vista: non mi ha fatto ridere. Mi è venuto da pensare che in tv, già da un po’ di tempo, è tutto un pullulare di imitazioni, non tutte parodistiche. Poi mi sono venuti in mente…

Cose ridicole

Cose ridicole. Questa mattina stavo per uscire di casa e a un certo punto mi sono reso conto che indossavo due giacche. Ci ho messo un po’ a rendermene conto. C’era da ridere ma non mi è venuto da ridere. Mi sono guardato allo specchio. Due giacche. Era una cosa ridicola ma non c’era proprio…

Nulla di sbagliato

Nulla di sbagliato. L’altra sera alla fermata dell’autobus c’era una ragazza che suonava l’ukulele. Avrà avuto diciotto, diciannove anni. Era in piedi e strimpellava So Lonely dei Police. Indossava pantaloni neri e giubbotto in pelle, aveva i capelli lisci e lunghi, e dita sottili. Suonava e sorrideva. Non c’era nulla di sbagliato in quella ragazza. Mi…

Nella seconda parte non c’è niente

Nella seconda parte non c’è niente. Dimmi un po’, tu come ridi? Ridi con l’acca o senza l’acca? L’acca la metti prima? O la metti dopo? Ridi con una parola sola? O con una parola alla volta? La parola è lunga? O è corta? Comunque, non c’è niente da ridere.          …

Cose che ho pensato (trentasette)

Cose che ho pensato (trentasette). 206. Una volta ho pensato che anche se era un periodo che non mi arrabbiavo, un po’ mi faceva arrabbiare, il fatto che non mi arrabbiassi. 207. Una volta ho pensato che le cose esistono solo perché le percepiamo. La realtà non esiste, mi era venuto da pensare. Se proprio esiste, è…

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