Ansia riluttante. Era marzo e non c’era alcuna ragione per immaginarsi il contrario. Lei entrò nella stanza trascinandosi appresso un manto di pulviscolo profumato. Una luce obliqua attraversò il suo sguardo. Aveva gli occhi di smeraldo e il profilo impalpabile. Sollevò una mano, le dita sottili si mossero come un mazzolino di campanule lambite dallo…