Il suono delle parole. Se conoscessi le lingue straniere, non tutte, almeno il russo o questa lingua slava che parlano i due che mi stanno di fronte, seduti al tavolino, lei che con voce stridula sembra accusare lui di qualcosa, chissà cosa, e lui zitto e a capo chino, lei che da più di venti…
Cose che ho pensato (trenta)
Cose che ho pensato (trenta). 171. Una volta ho pensato di essere un barattolo di confettura. Arturo mi aveva tenuto tre mesi in frigorifero. Poi dentro il barattolo si era formata della muffa. Arturo si era seccato, nel vedere tutte quelle chiazze bianche e grigie. Una mattina mi aveva portato al supermercato e mi aveva…