Irragionevole. L’altra sera non avevo voglia di fare a piedi le scale di casa e così ho chiamato l’ascensore. Ho schiacciato il pulsante, rosso e rotondo, e sono rimasto lì, davanti alla porta, in attesa che l’ascensore arrivasse. Sono rimasto lì per almeno due minuti, un tempo che a un certo punto mi è sembrato…
Giorno 11
Giorno 11. Ieri mattina sono entrato nell’ascensore e la prima cosa che ho fatto è stata guardarmi allo specchio. – A quale piano vai? – ho detto all’immagine riflessa.– A quale piano vai tu? – mi ha risposto.– Guarda che l’ho detto prima io.– E cosa cambia?– Cambia che l’ho detto prima io. A quale…
Io no #53
Io no #53. Saltavano, correvano, scattavano, salivano, scendevano, sudavano. Io no.
Hamburger
Hamburger. Se ho sentito bene, purtroppo non mi posso avvicinare più di tanto, lui con un tono un po’ spazientito le avrebbe detto “Ma perché non hai sceso gli hamburger dal freezer?”.
Stai tranquillo
Stai tranquillo. Mattina, autobus, linea 5. Circa quarantenne, bionda ossigenata, sovrappeso ben oltre i limiti, canottiera e pantacollant a vita bassa neri, lei è appena salita dal lato uscita, ha gettato la borsa sul sedile e adesso parla a voce alta reggendo il telefono tra spalla e orecchio. – Eia… Tranquillo… Stai tranquillo… Sto arrivando……
Minuti interi
Minuti interi. Conoscevo un tizio che abitava al piano terra di un vecchio palazzo, ci abitava da più mezzo secolo, così diceva. Di tanto in tanto si affacciava alla finestra e si metteva a guardare il cielo. Restava così per dei minuti interi. Diceva che a guardare in alto, intensamente, senza mai staccare gli occhi…
Cadono bottiglie
Cadono bottiglie. Ieri, fermata Ctm. I due, entrambi sulla trentina avanzata, aspettano in piedi al riparo della pensilina. – M’anti cuccau. – I controllori? – Eja. – A fine anno fanno cassa. Ladrònisi. – Ladrònisi è pagu. Inza’ d’appu nau: oh, la ghe seu disoccupau, se avrei avuto i soldi del biglietto già te lo…