Bonariamente. Viaggiare in treno è rilassante, infonde serenità, e mi piacerebbe condividere questo stato d’animo con il tizio seduto di fronte, che non so a che gioco stia giocando ma da persona tollerante quale sono ho deciso di dargli bonariamente altri due minuti per modificare le impostazioni del telefono e disabilitare i suoni della tastiera,…
Chissà se va
Chissà se va. Sono andato in cucina e sul guscio di una noce di cocco ho visto il volto di una scimmia del Borneo. Ho fatto finta di nulla. Sul tavolo c’era una macchia di caffè e ho visto la proboscide di un elefante. Ho fatto finta di nulla. Sul lavello c’erano delle goccioline d’acqua…
Polpaccio
Polpaccio. Sono rimasto seduto per un po’ a fissare la luna che diventava rossa, che in effetti non era nemmeno rossa perché aveva un colore che non saprei, e che tra l’altro non aveva nemmeno un colore che non saprei perché a un certo punto non si vedeva niente, era tutto scuro e una zanzara…
Come si fa?
Come si fa? Stamattina ero al bar e a un certo punto è entrato un piccoletto sulla settantina che indossava un cappellino da baseball e una mascherina verde da chirurgo. Si è avvicinato al bancone, ha tirato fuori dalle tasche alcune monetine e le ha messe in fila, una accanto all’altra: una da cinquanta, una da…
Per l’esattezza
Per l’esattezza. All day long I’m sitting singing songs for every one. [Mother Nature’s Son, John Lennon-Paul McCartney, 1968]