Più forte. Ieri sera, mentre aspettavo l’autobus in via Alghero, a un certo punto è passato un tizio sulla settantina , indossava un cappello di paglia e spingeva uno di quei deambulatori per anziani, ma senza sedile. Fischiettava “Bandiera Rossa” e quando ha intonato il pezzo che fa “Evviva il comunismo e la libertà!” si…
La manopola
La manopola. Cagliari, autobus. Il tizio sulla settantina, riportino unto e pancia prominente, è seduto a fianco al finestrino e parla al telefono. Di tanto in tanto si tocca la patta dei pantaloni. – E che cosa ci vuoi fare? Non gli puoi tenere rancore. No. Quattrocento, prendo. Adesso… come faccio a tenere, mettere benzina…
Meno ci penso, meglio è
Meno ci penso, meglio è. Qui davanti, non lontano da dove abito, c’è una palma alta una dozzina di metri e fino a qualche giorno fa sulla cima, dove il fogliame è più fitto, ci scorrazzavano due topi, di quelli abbastanza grossi, immagino si fossero stabiliti lassù col resto della famiglia. Li vedevo andare su…
Guardasigilli
Guardasigilli. Stamattina alla fermata dell’autobus si è avvicinato un tale sulla settantina, in pantaloni e ciabatte, e ha detto: “Mi hanno nominato Guardasigilli. Mi hanno nominato Guardasigilli”. Poi ha alzato un braccio e ha aggiunto: “Voi ermafroditi dovreste portare la gonna. Mi hanno nominato Guardasigilli. La gonna dovreste portare”. Poi si è allontanato e entrato…
Come si fa?
Come si fa? Stamattina ero al bar e a un certo punto è entrato un piccoletto sulla settantina che indossava un cappellino da baseball e una mascherina verde da chirurgo. Si è avvicinato al bancone, ha tirato fuori dalle tasche alcune monetine e le ha messe in fila, una accanto all’altra: una da cinquanta, una da…