Stai tranquillo. Mattina, autobus, linea 5. Circa quarantenne, bionda ossigenata, sovrappeso ben oltre i limiti, canottiera e pantacollant a vita bassa neri, lei è appena salita dal lato uscita, ha gettato la borsa sul sedile e adesso parla a voce alta reggendo il telefono tra spalla e orecchio. – Eia… Tranquillo… Stai tranquillo… Sto arrivando……