Realtà aumentata. Questa mattina camminavo per strada e a un certo punto mi sono imbattuto in due vecchi telefoni da ufficio, qualcuno li aveva buttati sul marciapiede a fianco ai cassonetti della spazzatura. Erano quel genere di telefoni che si usavano una ventina d’anni fa, dovevano aver vissuto una vita intensa, almeno così mi è…
Prima o poi
Prima o poi. Ascolto le persone che parlano tra loro per strada e a volte mi stupisco di come parlino di un sacco di cose su un sacco di cose, e mi verrebbe voglia di sapere se queste persone che parlano di un sacco di cose su un sacco di cose sanno davvero un sacco…
Amore di mamma
Amore di mamma. Questo pomeriggio per strada ho incrociato una donna che mi sembrava agitata, si guardava intorno come se stesse cercando qualcuno o qualcosa. Poi ha detto a voce alta “Yuri? Yuri dove sei?” e rivolta a me ha detto “Per caso ha visto Yuri?”. Mi sono immaginato un marmocchio biondo e vispo nascosto chissà…
Come stare zitti
Come stare zitti. Questa mattina camminavo e contavo i passi e lungo strada ho incrociato una donna con un cane di piccola taglia che stava abbaiando contro un altro cane affacciato a una finestra. La donna gli diceva “Zitto! Ti ho detto di stare zitto!”. Il cane nulla, tirava il guinzaglio e abbaiava mentre la…
Non mi piace
Non mi piace. – Ti disturbo? – Sì. – Ma non stai facendo niente. – Non mi piace essere disturbato quando non faccio niente.
Cose che ho pensato (ventinove)
Cose che ho pensato (ventinove). 166. Una volta ho pensato di essere un cantautore. Le mie canzoni erano canzoni molto impegnative. Così impegnative che un giorno mi sono stancato di cantarle e ho smesso di essere un cantautore. 167. Una volta ho pensato di essere una mosca. Sbattevo continuamente contro il vetro della finestra di…
Come hai trascorso l’estate (3)
Come hai trascorso l’estate (3). L’altra mattina ho avuto una percezione falsata della realtà. Credo sia nulla di serio. Mi trovavo in auto, faceva caldo, era mezzogiorno e aspettavo in doppia fila che si liberasse un parcheggio. Avevo urgenza di parcheggiare e la realtà mi era ostile. Falsata e ostile. Lo so, mi sono detto. Lo so…
Dicembre (7)
Dicembre (7). “Andiamo, andiamo”, mi diceva lei. Che pure se non sapevo dove volesse andare, io con lei sarei andato ovunque.
Il talento della mezzeria
Il talento della mezzeria. Nell’acqua si pensano bei pensieri. È il pensiero che ho pensato dopo aver infilato la testa sott’acqua e iniziato a nuotare. L’acqua non era fredda. Non era nemmeno calda. Tali i pensieri: né caldi né freddi. Nuotavo e pensavo. Pensavo e nuotavo. Poi sono uscito dall’acqua. E mentre mi asciugavo, già…