Premi letterari. Ieri notte ho visto in televisione la serata conclusiva di un premio letterario che porta il nome di una figura mitologica che nelle credenze popolari ha di solito un’accezione negativa. Sono state dette anche queste cose, durante la premiazione: Lo scrittore è un palombaro In Europa va di moda un claim Gli italiani…
I gesticolamenti della Storia
I gesticolamenti della Storia. Ieri notte mio figlio mi ha detto che aveva appena visto una donna che cercava di acchiappare con un lenzuolo bianco un gabbiano nel cortile del palazzo di fronte. Gli ho detto che mi sembrava una cosa strana. No, no, mi ha detto lui, è proprio così. E mi ha fatto…
Io a te ti conosco ma non so perché
Io a te ti conosco ma non so perché. Mentre camminavo in via Garibaldi ho salutato uno che conosco di vista e che confondo sempre con un altro che conosco di vista. Un paio di minuti dopo ho incrociato anche l’altro, e ho salutato pure lui. Mi è sembrata una cosa strana, incontrarli e salutarli, proprio a distanza…
Fissandomi con occhi assenti
Fissandomi con occhi assenti. Questa mattina mi ha telefonato mia madre per parlarmi di certe questioni, e a un certo punto mi ha detto “Oggi è il tuo compleanno, vero?”. “No”, le ho detto, “oggi è il ventidue luglio e non è il mio compleanno”. “Ah”, mi ha detto lei, “strano”. “Strano cosa?”, le ho…
Novembre è un mese che non si direbbe
Novembre è un mese che non si direbbe. Che cosa ci fa un tostapane, o quello che è, su una cometa? Perché l’hanno scaraventato sin lassù? E il pane a fette? Non corre il rischio di bruciarsi? Non lo so. Il mondo è un posto sempre più strano, mi ha detto il tizio a cui ho…
Fausto che andava alla guerra
Fausto che andava alla guerra. Io Fausto lo guardavo strano. Ma dopotutto lui era Fausto. Fausto che faceva avanti e indietro, da un molo all’altro. Fausto era un ragazzo alto, timido e serio. Il viso lungo, gli occhi color del cielo, una piccola macchia viola sul mento. Fausto lo incontravo al porto. Lui camminava, il…