Una tazza di tè. Nives è seduta sul divano. Ha i capelli raccolti in una coda alta e si accarezza il vestito acquamarina. Goffredo è in piedi, sorseggia del tè verde e la guarda con espressione neutra. – Mi faccio sempre le domande sbagliate – dice lei.– E le risposte? Come sono le risposte? –…
Diari del Canada (12)
Diari del Canada (12). Colazione in albergo. Dolce o salato? Ma sì, oggi proviamo il salato. Sul bancone, oltre le colonne di salsicce, le distese di bacon e le praterie di formaggi, intravvedo una cosa strana. Sembra un hamburger. Chiedo: Cos’è? Mi dicono: Una fetta di pane tostato sormontata da due fette di prosciutto canadese,…
Cose che ho pensato (quarantadue)
Cose che ho pensato (quarantadue). 219. Una volta ho pensato di andare a lavorare in Belgio. In Belgio ci sono già stato, nell’ottantotto. Quell’anno lì succede che vado a Bruges insieme a una ragazza che conosco da un paio di settimane, o anche meno, una con la quale vorrei fidanzarmi. Ma una volta arrivati a…
Io no #54
Io no #54. Diceva “Non parlo di te. Parlo di me”. Io no.
Io no #52
Io no #52. Diceva “Non parlo di te. Parlo di me”. Io no.
Racconti da palco 2 e 1/2
Racconti da palco 2 e 1/2. L’unico posto a Cagliari in cui si può contribuire al finanziamento popolare del progetto di scrittura collettiva Scrittori Da Palco – ovvero si può prendere e portare a casa, con un’offerta-sostegno, il libro antologico di racconti di scrittrici e scrittori esordienti o quasi, RACCONTI DA PALCO DUE E MEZZO, Antologia delle…
Capperi e acciughe
Capperi e acciughe. Mi sembra di aver sognato un sogno che più che un sogno mi sembra fosse un sogno al quadrato, un sogno nel sogno o qualcosa del genere, e in questo sogno al quadrato c’eravamo io e i Beatles in sala d’incisione. L’ambiente era sereno, mi sembra ci fossero dei grandi vassoi di…
Io no #20
Io no #20. No, no, no, no e no: cazzo, quante volte te lo devo dire? Io no.
Il poliziotto e la cantante d’opera dormono qui
Il poliziotto e la cantante d’opera dormono qui. Ieri l’altro sono rientrato a casa poco dopo mezzanotte. Dormivano tutti, così ho fatto piano per non svegliarli. Dopo aver chiuso la porta accompagnandola dolcemente, sono andato in salone e ho acceso una piccola lampada. Stavo per togliermi la sciarpa e sfilarmi il giubbotto quando all’improvviso li…