Giorno 18. Ieri mattina ho telefonato a Arturo e gli ho detto: Se per te va bene, e spero che per te vada bene, ci potremmo vedere alle quindici e trenta davanti al bar, se non proprio davanti anche di lato va bene, ma non troppo di lato, più spostato verso il centro. Se ritardo…
Sono il babbo
Sono il babbo. Alle 19.35 squilla il telefono, non il telefonino, l’altro. Al terzo squillo rispondo. – Pronto. – … – Pronto? – Carmen! – Buonasera. Chi parla? – Come? – Chi parla? – Sono il babbo. – Il babbo di chi? – Il babbo di Tonino. – … – … – Ma chi cerca?…
Si può sapere?
Si può sapere? Poco fa ho sentito un tizio che urlava al telefono e diceva: – Perché ti ho telefonato? Eh? Si può sapere che cazzo voglio da te? Eh?