Viva voce. Cagliari, autobus, linea 5. Sedili posteriori, telefonata in viva voce. Lei accavalla le gambe e si accarezza i capelli biondo platino. Il tono di lui giunge nitido e stentoreo a tutti i passeggeri. – O lilla, ma devi passare? – Boh, sono sul pullman. – Inza’? Passi? – Uhm. E quando? – Adesso….
Su livelli sfalsati
Su livelli sfalsati. L’altra mattina camminavo e guardavo le persone che incrociavo, le guardavo e le ascoltavo, le guardavo il tempo di uno sguardo, le ascoltavo il tempo di un niente, alcune parlavano al telefono, altre invece parlavano tra di loro, e tutte comunque sembravano avere tante cose da dirsi, tantissime cose da dirsi, e…
Natale (9)
Natale (9). Cagliari, piazza Garibaldi, ore 18.35, vigilia di Natale. Lei, età indefinibile, forse quarantacinquenne, è seduta su una panchina e parla al telefono. – Pronto? Mi senti? Ah. Ciao. Allora sei vivo. Eh. Sì, sì. Se non ti chiamo io. Tu no, eh? Non farti sentire, mi raccomando. Bellisceddu chi sesi. Sì, sì. Non…
Le impostazioni del telefono
Le impostazioni del telefono. Cagliari, autobus, linea 6. La donna, circa quarantenne, è seduta nelle ultime file e parla a voce alta al telefono. – Non lo so. L’ho lasciato a letto. Eia. Non lo so se sta dormendo. Però non fa. Si gira e si rigira. Deu non di pozzu prusu. Tòccara a fai…
L’intenditore
L’intenditore. Sassari, piazza Fiume, al tramonto. Lui parla al telefono e mentre parla cammina compiendo ogni tanto dei mezzi giri intorno a se stesso. – E quindi?… Bene… E invitala a cena, no? Cosa c’hai da mangiare a casa? Insalata ne mangia?… E formaggio?… Niente? Eh, sono complicate le donne, già lo sai… Ascolta me,…
Si può sapere?
Si può sapere? Poco fa ho sentito un tizio che urlava al telefono e diceva: – Perché ti ho telefonato? Eh? Si può sapere che cazzo voglio da te? Eh?
Nel contempo
Nel contempo. Stamattina ho visto una tizia a bordo di un’auto enorme con le ruote che arrivavano più o meno all’altezza del torace che faceva manovra per uscire dal parcheggio mentre si controllava il trucco nello specchietto retrovisore e contemporaneamente cercava di allacciarsi la cintura di sicurezza tenendo il telefono tra l’orecchio e la spalla….
Argomenti di conversazione
Argomenti di conversazione. Stamattina, appena sveglio, mi è venuto in mente che dovevo ricaricare il telefono, perciò ho preso il caricabatterie e ho armeggiato col cavetto. Ma non ne voleva sapere. Poi ho capito perché: stavo cercando di infilarlo in una stanghetta degli occhiali da vista, non nel telefono; un’operazione di per sé complicatissima, tra…
Sai cosa succede?
Sai cosa succede? L’altro giorno alla fermata dell’autobus c’era questa tizia, sui trentacinque, quaranta, che parlava al telefono e noi la sentivamo tutti, noi che aspettavamo l’1, ché più che parlare urlava, la tizia, era impossibile non sentirla, continuava a ripetere “Non ci vado da lui. No, no, ti ho detto che non ci vado”….
Mi sa di no
Mi sa di no. Squilla il telefono. – Pronto? – dice una voce maschile. – Sì. Pronto – dico. – Michela? – … – Non sei Michela? – Mi sa di no. – Ah. Ho sbagliato numero. Clic.