Diari del Canada (9). A Toronto ho visto un tizio che indossava una felpa nera con su scritto “Odio gli stivali di gomma!”. Indossava anche un paio di stivali di gomma che gli arrivavano fin sopra il ginocchio. (La foto del tizio con la felpa e gli stivali fin sopra il ginocchio è QUI, basta…
Più forte
Più forte. Ieri sera, mentre aspettavo l’autobus in via Alghero, a un certo punto è passato un tizio sulla settantina , indossava un cappello di paglia e spingeva uno di quei deambulatori per anziani, ma senza sedile. Fischiettava “Bandiera Rossa” e quando ha intonato il pezzo che fa “Evviva il comunismo e la libertà!” si…
Previsioni
Previsioni. Al bar ho sentito uno che raccontava di aver saputo da un suo parente che conosceva un tizio che ha studiato e ha letto due o tre libri di storia che qualcuno molti anni fa avrebbe scritto un articolo nel quale in estrema sintesi si dice che comunque tutto ciò Nostradamus l’aveva previsto, forse. …
La manopola
La manopola. Cagliari, autobus. Il tizio sulla settantina, riportino unto e pancia prominente, è seduto a fianco al finestrino e parla al telefono. Di tanto in tanto si tocca la patta dei pantaloni. – E che cosa ci vuoi fare? Non gli puoi tenere rancore. No. Quattrocento, prendo. Adesso… come faccio a tenere, mettere benzina…
Mi sentono tutti
Mi sentono tutti. Cagliari, autobus, linea 1. Il tizio avrà una cinquantina d’anni e mentre parla al telefono si sistema ripetutamente gli occhiali, con l’indice spinge la montatura sul naso, ma quella continua a scivolare sulla punta. Il tono della telefonata è concitato. – Guardi. Mi scusi. No, signorina. Mi lasci parlare. Se io le chiedo…
Due o tre idee
Due o tre idee. Qualche giorno fa ho sentito una trasmissione alla radio, c’era un tizio che parlava di comunità virtuali e cose così, e mi sono venute in mente due o tre idee, ho pensato adesso me le segno da qualche parte, invece non me le sono segnate e dopo, quando ho cercato di…
Oi oia
Oi oia. Cagliari, via Roma, due donne, una sulla settantina, l’altra sulla quarantina, aspettano l’autobus davanti alla pensilina. – Ma tu sei la sorella di Franco? – No. – Me lo ricordo bene, a Franco. – Non sono la sorella di Franco. – Ma io la conosco, a tua mamma. – Mia mamma deve morire….
Il prossimo
Il prossimo. Oggi mi sono alzato con l’intenzione di perdonare tutto e tutti, mi sento pervaso da una sublime intensità amorosa e caritatevole, quindi giuro che non mi arrabbio, non ne vale la pena, ma una cosa sia chiara, come diceva un tizio che conoscevo, diceva sempre Ma una cosa sia chiara, e poi ti…
Come ho fatto?
Come ho fatto? Ieri pioveva. L’avevano detto, che sarebbe piovuto. Quando sono uscito di casa senza ombrello ho pensato: Ma no, vedrai che non piove. Invece, a un certo punto, ha iniziato a piovere. La pioggia mi bagnava il cappotto e gli occhiali. Siccome pioveva sempre più forte, mi sono riparato sotto un balcone e…
Meno ci penso, meglio è
Meno ci penso, meglio è. Qui davanti, non lontano da dove abito, c’è una palma alta una dozzina di metri e fino a qualche giorno fa sulla cima, dove il fogliame è più fitto, ci scorrazzavano due topi, di quelli abbastanza grossi, immagino si fossero stabiliti lassù col resto della famiglia. Li vedevo andare su…