Non era mia. Ieri, frugavo tra appunti e fogli vecchi, ho trovato questa cosa scritta a mano, e su una pagina c’era scritto “Non permettete che la volontà sia il giardiniere dell’anima, se non siete certi che è più saggia dell’anima vostra”. Mi è sembrata una frase che ho pensato Però, trentacinque anni fa scrivevo…
Cose che ho pensato (trentacinque)
Cose che ho pensato (trentacinque). 196. Una volta ho pensato di essere un’ape operaia. Ronzavo tutto il giorno. E quando non ronzavo, cantavo l’Internazionale. 197. Una volta ho pensato di essere un biscotto. Poi Arturo mi aveva spalmato sopra un po’ di marmellata e la cosa mi aveva infastidito al punto tale che mi ero…