Ogni tanto. Ogni tanto una buona notizia: quest’anno sarò testa di serie ai Campionati mondiali di occhiaie.
Semafori
Semafori. Stamattina, a un certo punto, mentre camminavo per strada ed ero distratto da alcuni pensieri semplici ma circolari, ho attraversato un incrocio e solo all’ultimo istante mi sono accorto che il semaforo era rosso, e allora un tizio che guidava una jeep, un tizio con dei grandi occhiali e scuri e una pipa in…
Consapevolezza
Consapevolezza. Soltanto oggi ho scoperto che esiste un modulo di autocertificazione con il quale “il dichiarante, consapevole dell’effettuazione di controlli sulla veridicità di quanto dichiarato, dichiara di essere tuttora vivente”. Ho letto e riletto questo modulo, e alla fine mi sono venuti in mente alcuni pensieri sulla consapevolezza. Molti pensieri. Troppi. Infatti mi è venuto…
A pranzo
A pranzo. Ieri mentre pranzavo ho intravisto il volto di Freud tra le bruciacchiature di un foglio di pane carasau. Poi ho girato il foglio e ho intravisto il simbolo dell’euro. Mi è sembrato del tutto normale.
Altrimenti
Altrimenti. Stamattina, ma non saprei dire con esattezza a che ora e in quale circostanza, forse appena mi sono alzato, forse mentre facevo colazione, non ne sono sicuro, potrebbe essere in un arco temporale compreso tra le due cose, mi è venuta voglia di fare polemica. Molta polemica. Di polemizzare su qualsiasi cosa. Sulle preoccupazioni…
Racconti da palco 2 e 1/2
Racconti da palco 2 e 1/2. L’unico posto a Cagliari in cui si può contribuire al finanziamento popolare del progetto di scrittura collettiva Scrittori Da Palco – ovvero si può prendere e portare a casa, con un’offerta-sostegno, il libro antologico di racconti di scrittrici e scrittori esordienti o quasi, RACCONTI DA PALCO DUE E MEZZO, Antologia delle…
Non consegnato
Non consegnato. Sarà più o meno un quarto d’ora che me ne sto seduto a fissare un punto nel vuoto, che non è nemmeno vuoto perché in effetti è un punto sulla parete bianca, che non è nemmeno così bianca perché in effetti è bianca fumo, che non è nemmeno una parete perché in effetti…
Io sì
Io sì. Mi sa tanto che faccio un’eccezione.
Quindi ci sono ancora
Quindi ci sono ancora. La vecchietta è salita sull’autobus, si è conquistata un posto a sedere a suon di “Permesso, mi scusi, permesso” e una volta seduta ha iniziato a sbuffare e borbottare. Ha sbuffato e borbottato per qualche minuto, poi rivolta all’autista ha urlato “Non si respira! Qui dentro fa caldo! Può mettere l’aria…
Io no #41
Io no #41. Aspettavano la fine dell’estate, io no.