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Da dove venite

Da dove venite. Ieri a Milano, mentre camminavo vicino a Porta Ticinese, c’era un signore anziano che zoppicava e si reggeva a un bastone e a un certo punto si è avvicinato a due neri che stavano seduti su una panchina e ha detto “Ma voi da dove venite, eh? Io una volta sono stato…

Serie di angeli

Serie di angeli. Stanotte ho sognato me che sognavo di sognare un sogno che sognavo quando avevo quindici o sedici anni. Erano bei sogni, fatti di spazi e screpolature e pensieri che piombavano fuori dal nulla e silenzi danzanti su cieli sterminati, e mi è dispiaciuto svegliarmi. Allora mi sono alzato e mi sono seduto…

C’era un vento fresco

C’era un vento fresco. Una volta, era un giorno d’estate di molti anni fa e non faceva nemmeno tanto caldo, Arturo mi ha detto che dovevo piantarla di dire boiate. A parte che quel periodo lì, me lo ricordo molto bene, erano giorni che c’era un vento fresco che soffiava forte e mi scompigliava i…

Io no

Io no. Guardavano il mare. Io no, stavo con le spalle al vento.        

Cose che ho pensato (trentotto)

Cose che ho pensato (trentotto). 211. Una volta ho pensato a quelli che mi dicevano Scusa se te lo dico ma dovresti fare di testa tua. Che non sapevo mai cosa rispondere, se non che di fare con le teste altrui non mi veniva bene, proprio non ci riuscivo. 212. Una volta ho pensato a…

Spostamenti

Spostamenti. Pensa tu la distrazione, solo adesso mi sono reso conto che non stavano parlando della 131, che infatti la prima cosa che mi sono chiesto è stata Ma come fanno a spostarla, la Carlo Felice?        

Canzoni nella testa (5)

Canzoni nella testa (5). Nessuna canzone nella testa, oggi. C’è qualcosa che non va, forse dovrei consultare un esperto. Certo, è un peccato che non esista la traduzione italiana di “The Haunting Melody”, di Theodor Reik, pubblicato nel 1953, uno studio di psicanalisi dell’esperienza musicale incentrato sui motivetti e le canzoni che si infilano nella…

Trascurando leggere imperfezioni

Trascurando leggere imperfezioni. Gli esseri umani, se ci prendessimo l’un dopo l’altro, secondo me, osservandoci da cima a fondo, trascurando leggere imperfezioni, in fin dei conti saremmo anche delle brave persone.  

Il mio preferito

Il mio preferito. Non ho mai sognato di fare il calciatore. Ma ho giocato a calcio, come quasi tutti i ragazzi della mia età. Mi piaceva giocare all’ala, più o meno. All’ala destra. Un giorno, non ricordo chi, qualcuno mi si avvicinò e mi disse che, da come mi muovevo in campo e da come…

Una band

Una band. Sto mettendo su una band, ci chiamiamo Gli Sradicati Della Piana Flessuosa.     nella foto, band    

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